Un altro divertente e positivo evento portato a conclusione nello specchio acqueo del Porto di Roma.
• Luciano Pau
L’ormai noto clima funesto che ha colpito l’Italia nel mese di maggio ha costretto ad un posticipo di numerose gare, con il rischio di sovrapposizione, ulteriori spostamenti ed anche di qualche defaillance da parte di quegli equipaggi che, di base si erano iscritti a tutti non pensando a tanti rinvii. Il Raymarine Fishing Tournament non è una gara novella. Quest’anno si è svolta la terza edizione di una competizione che rimane sempre “friendly”, anche se con questo termine si tende a sottolineare l’amicizia che lega tra loro gli equipaggi, non la mancanza di competitività durante la gara stessa. Dietro all’evento, organizzato da ELECTROWAVE Marine Electronics di Marco Scippa insieme a Paolo Palcani c’è Raymarine, un nome, una garanzia. E così l’Azienda leader nell’elettronica di bordo ha reso ricco il Tournament mettendo a disposizione l’ormai noto motor home con su installata tutta la strumentazione possibile ed immaginabile da far vedere, toccare e provare ai tanti appassionati, oltre a tre importanti premi per il podio, ossia tre Element da 7”, 9” e 12”. Oltre a questi tanti altri premi messi in palio da sponsor di primario livello, tra cui Honda che ha donato un tender HonWave, Sunrise, Pescamaniak, Marlyn Pesca, Pratiko, Pesca Planet, Sporfishing. E’ il 15 giugno, sabato mattina, e dopo aver verificato le condizioni meteo che fino all’ultimo, come sempre in questo periodo, lasciano in stand by, si da’ il via libera alla gara. Briefing nel Porto di Roma alle 18, consegna del materiale gara (buste con all’interno regolamento, schede, campo gara, gadget vari, maglietta dell’evento e tutto quanto serve), rinfresco e poi tutti a casa. Ci si ritrova alle 7,00 del mattino successivo in porto con appuntamento alle ore 7,30 in mare, nel punto A. Io m’imbarco con Paolo Palcani, sul suo Robalo 295, motorizzato con una coppia di DF300AP by Suzuki. 25 le imbarcazioni al via. Quali sono le prede di questa gara e qual è la specialità che verrà praticata? Si tratta di Light Drifting, in un’unica prova della durata di 4 ore secche (dalle 8 alle 12), da svolgersi in un campo gara di circa 3,5 miglia di estensione ed ogni equipaggio può avere a bordo al massimo 3 concorrenti oltre ad ospiti non pescanti però. Sono consentite esche naturali e massimo 3 attrezzature da pesca in pesca. Le specie consentite sono gli sgombri, i lanzardi, i sugheri e qualsiasi preda catturabile in light drifting.
Lo possono essere anche le palamite, gli alletterati e le verdesche ma, in questo caso, vanno filmati e rilasciati, mentre per le altre prede sono portabili a bordo ed a casa. C’è un limite al quantitativo del pescato, e pertanto non possono essere più di 10 prede a pescatore ed un peso procapite di 5 Kg, come da normativa vigente. E’ una pesca divertente, ed anch’io un po’ mi diletto riuscendo a portare a bordo uno sgombro, ma noi non siamo in gara, lo facciamo per far passare il tempo. Le catture si susseguono ed il mare, seppur mosso ed in aumento, consente di portare a termine la gara nel migliore dei modi. Alle 12 viene dato via radio il fine gara e gli equipaggi rientrano. Si passa alla pesa del pescato. Intanto, in un’area attrezzata si banchetta con una grigliata di salsicce, di pasta fredda, contorni, salatini, tramezzini e dolci, il tutto innaffiato da bevande e vini freschi. Quello che serve dopo una mattinata trascorsa sotto un sole da oltre 30 gradi lievemente affievolito da una brezza questa volta piacevole. E’ il momento delle premiazioni. Si parte dal 10° posto a salire. Si classifica in tale posizione Letale Boom Tuna di Christian Tosti, a seguire Pequeno Nieto di Dario Rossi, poi all’8° Tartarughino di Alessandro Suriano, 7° Pelagic Team Roma di Fabio Salvucci, 6° Strikers di Alessandro Solipaca, 5° Barracuda di Rino Esposito e 4° Grand Master di Massimo Salvi. Ed ora il podio. Fa man bassa di premi l’Ostia Fishing Team. Al terzo posto con 13.220 punti si classifica Euphoria OFC di Aldo Compagnucci, accompagnato dal pescatore più giovane dell’evento, ossia dal figlio Marco, premiato con una targa speciale. Secondi, a pari punteggio, l’equipaggio Fiamma Nera di Gianluca Giusti, mentre 1° assoluto, con 14.420 punti, l’equipaggio PescaManiak dello sponsor Massimo Bultrini. Poi anche quattro premi ad estrazione, foto ricordo, targhe, buste ricche di accessori e gadget e poi di nuovo tutti a festeggiare insieme a Raymarine, a Marco Scippa, a Paolo Palcani ed a tutto lo staff che ha reso possibile l’evento facendolo funzionare alla perfezione. Infine, in attesa che cali un po’ il sole, cala intanto il sipario sulla terza edizione. Tutti a casa ad affilare le “armi” per la gara di settimana prossima. Sarà una notturna, e come sempre ve la racconteremo qui si FBM…