Con quella di quest’anno si è accesa la quinta candelina per il TUNA CUP ANZIO, un evento che per questa edizione ha visto scendere in campo nuovi partner, ma che ha mantenuto sempre la stessa formula vincente: unire lo sport e l’amicizia…
• Luciano Pau
Quando si da’ vita a qualche cosa di nuovo non si sa mai dove si andrà a finire, nel bene e nel male. Potrebbe trattarsi di una meteora pronta a scomparire in brevissimo tempo, ma anche rivelarsi un successo che dura nel tempo. D’altronde da zero si deve partire e da qualche parte arrivare. Quando nel 2015 nacque l’idea del TUNA CUP ANZIO forse neppure l’ASD Fishing Club Anzio, comitato organizzatore dell’evento e Massimiliano Marigliani suo Presidente, pensavano che si sarebbe arrivati a quota cinque. Eppure è successo, e senza troppe difficoltà, fatta eccezione per tutto quanto la messa in piedi di un evento del genere comporta. Quasi un anno intero di lavoro nel cosiddetto backstage, mesi torridi (non solo per il clima esterno estivo) pre gara, le ansie degli ultimi momenti e poi la gara stessa, anzi le gare, perché al TUNA CUP ANZIO le prove che determinano la classifica sono due, una il sabato ed una la domenica. Rispetto agli anni passati è rimasto invariato il format, vincente, che punta sulla voglia degli equipaggi di scontrarsi sportivamente sul campo gara tracciato tra Anzio e Nettuno, ampio e variegato in fatto di batimetriche. La sportività innanzitutto, si tende a sottolineare, perché chi s’iscrive a questa gara, al di la’ del fatto che i premi ci sono e sono anche molto corposi ed importanti, deve aver ben chiaro che il premio non deve essere l’obiettivo principale. I “veterani” del Tuna Cup Anzio che partecipano da tutt’e cinque le edizioni partecipano anche per ritrovarsi ogni anno, al solito posto, per ridere, scherzare, divertirsi durante una “due giorni” in cui il mare assorbe tutto e tutti. Poi ovviamente quando si da’ lo start ognuno per il suo mare, con le proprie tecniche di pesca, le proprie astuzie e le proprie esperienze, ma anche con tanta sportività, pronti a fare i complimenti all’amico-avversario che ha fatto strike e che magari sta davanti a loro in classifica. Ebbene, dicevamo che quest’anno il format è rimasto invariato, ossia base operativa il porto Marina di Nettuno, grazie alla disponibilità ad ospitare dimostrata dal neo Presidente Ing. Ugo Lori e dall’Amm.re Delegato Ugo Nuzzi, due gare secche con classifiche che si sommano il secondo giorno per definire il vincitore assoluto dell’edizione, con una giuria rigida sul regolamento perché è l’unico modo per essere imparziali, un Tuna Village arricchito da partner che hanno esposto i loro prodotti e nel quale il venerdì si è tenuto il briefing, il sabato un rinfresco offerto da Suzuki, un AB1 Time, un Garmin Fishing Team Time con @Antonello Salvi e la domenica lo spettacolo pre, durante e post premiazioni. Tra i nomi consolidati dei partner tecnici dell’evento spiccano GARMIN (tra l’altro con il suo Garmin Fishing Team composto da Antonello Salvi e Giuseppe De Girolamo), ARIMAR by Gruppo Med, ALUTECNOS, DEPRADO CUSTOM RODS, ARTICO, TICA, LINEA EFFE, TOP GAME, PRATIKO, MARETECNICO, ITALCANNA, MASTFISH, EVEROL, PASOLO SCIASCIA, MARLYN PESCA, VERDE & PESCA, TOMASI, NAUTICA ALLEGRA, ma anche due new entry di fama nazionale ed internazionale.
Il primo è SUZUKI, il colosso giapponese in ambito automotive, moto e fuoribordo che quest’anno ha sponsorizzato il TUNA CUP ANZIO ed ha tappezzato il villaggio e le banchine con la sua presenza non solo di gazebi e bandiere, ma anche con un’esposizione di moto, motori fuoribordo e con il nuovo Jimni, un fuoristrada molto accattivante e con la partecipazione di ben 5 equipaggi Suzuki Fishing Team che hanno dato ulteriore lustro alla gara. L’altro brand è AB1, l’italianissima azienda costruttrice di canne da pesca all’avanguardia, che ha colto l’occasione per portare in visione a tutti, in apposito stand, come nasce una canna da pesca customizzata, A fianco di questi partner tecnici poi il solito contorno di partner indispensabili, tra cui quelli che si sono occupati della ristorazione (FRASCHETTA del MARE, ZERO MIGLIA, Casale del Giglio, Gusto di Buccolini, Il Maritozzaro, Gelateria Fornai), lo chef Fabio Scali che ha tenuto una lezione di Show Cooking domenica in attesa delle premiazioni ed i media, tra cui anche noi di Fishing Boat Magazine. Ma com’è andata vorrete sapere? Beh, viste le premesse di una settimana che aveva fatto stare con il patema d’animo e con siti di meteorologia che davano previsioni contrastanti, direi bene, anzi benissimo! I cinquanta equipaggi iscritti, di cui poi alla fine 47 effettivamente al via, hanno avuto modo di effettuare entrambe le gare, con solo un piccolo taglio di mezz’ora alla seconda della domenica visto l’avvicinarsi di una perturbazione che avrebbe messo a rischio la sicurezza generale. Gradita anche la presenza dei tonni, i veri protagonisti di questo evento, tornati anche se non ancora numericamente ai fasti di un paio di anni fa ma sicuramente più numerosi e combattivi dell’anno scorso. Alla fine i combattimenti portati regolarmente a termine sono stati oltre 25 più alcuni pesci spada, ma molte le catture perse all’ultimo minuto. Tonni, precisiamo, tutti regolarmente rilasciati vivi e vegeti nel rispetto più totale della normativa vigente, misurati in acqua e liberati secondo le modalità del catch & release. Sul podio sono finiti: al primo posto SPORTING FISH (Umberto Rossi, Rinaldo Catalano, Alessio Pandini, Alessandro Cipolla e Davide Colanera) con all’attivo 4 tonni (2 il primo giorno e due il secondo), premiati dal 1° Maresciallo di Circomare Anzio Raffaele Paone; al secondo posto TEAM TSUNAMI (Francesco Caporale, Giulio Simeone, Flavio Garbaglia e Fabio Cesarini) con 3 tonni all’attivo; ed infine al terzo posto NET TUNA TEAM (Ruggiero D’Andolfi, Cesare D’Andolfi, Walter Fattori, Salvatore Del Bene e Carlo Del Bene) con all’attivo 4 tonni ma con dimensioni più piccole rispetto a quelli allamati da Sporting Fish. All’equipaggio NET TUNA TEAM, tra l’altro all’esordio al TUNA CUP ANZIO, anche il TROFEO SUZUKI, quale miglior equipaggio con a poppa motori del brand giapponese. A premiarli Paolo Ilariuzzi, Sales Manager di Suzuki Italia, sceso da Torino a Nettuno la domenica appositamente per la premiazione ed il suo staff (Imma Moretta e Dario Mezzano). Tanti i premi messi in palio dai partner e consegnati: un apparato multifunzione GARMIN 722 XS con trasduttore Panoptix, oltre ad un assegno del valore di 3.000 euro per i primi classificati, un buono per la customizzazione di una canna Artico da parte di Deprado Custom Rods ed un assegno da 1.500 euro per il secondo classificato, ed una zattera ARIMAR, una canna da pesca TICA ed un assegno da 500 euro per i terzi. Poi premi per tutti, in parte come da classifica e a seguire ad estrazione, tra cui mulinelli Alutecnos, canne Vortex by Everol, canne TICA, ITALCANNA e Mast Fish, portacanne MARETECNICO, Boga Grip by Pratiko, altro apparato GARMIN (Strike 4) e portacanne vari della Nautica Allegra, oltre a viaggi di pesca e non messi in palio da ZamboFishing e da StarFishingTV. Anche un momento di memoria al Tuna Cup Anzio, quando sul palco sono salite le sorelle Francesca e Cristina Nicolai che insieme a Bruno Manciocchi hanno voluto ricordare Pierino Nicolai, il padre, grande pescatore. Hanno messo in palio un premio in denaro, assegnato all’equipaggio Team Macchianera. Il sipario si è chiuso sul TUNA CUP ANZIO edizione 2019 alle 22,30 poi, come sempre, ognuno ha ripreso la strada di casa, ricco di una nuova esperienza, di comunque un premio ricevuto indipendentemente dal piazzamento, e dalla gioia di aver condiviso con gli amici questi bellissimi momenti. E si pensa all’edizione numero 6…