Da oggi cominciamo la presentazione dei singoli componenti l’Humminbird Fishing Team. Tutti campioni ed esperti nelle singole o pluri-specialità, ma soprattutto tutti profondi conoscitori delle apparecchiature Humminbird e Minn Kota oltre che delle prede che abitano i mari. Per tutti sette domande uguali, per conoscerli meglio, per capire come pescano ma soprattutto quali strumenti usano e perché…
Buon divertimento!
Il primo degli intervistati è Bruno Niceta
• Redazione
D – Ciao Bruno, come nasce la tua passione per la pesca?
R – La mia passione per la pesca è fatta di ricordi, colori, odori e sapori, sono loro che mi accompagnavano sin da bambino e mi hanno fatto amare questo sport. La pesca è una conseguenza naturale di chi come me ha la fortuna di crescere vicino al mare, infatti Castellammare del Golfo, paese in cui vivo, è uno dei posti di mare più belli della Sicilia. Ho iniziato all’età di 5 anni a pescare sott’acqua con un fucile a molla che mio papà mi comprò alla Standa. L’asta andava alla velocità di una lumaca ma ciononostante riuscivo comunque a prendere i miei primi pescetti come scorfani e sciarrani, da lì è stata una continua crescita di passione e dedizione.
D – Qual’è la tua specialità di pesca preferita?
R – Amo la pesca in tutte le sue tecniche, mi piace sperimentare e provare sempre nuove cose e dedico molto tempo a perfezionare le mie conoscenze. Passo volentieri dal bolentino classico al drifting, al tonno, ma le mie tecniche preferite sono la traina col vivo e il live bait jigging, tecnica recente e variante del classico jigging dove si utilizzano esche vive e che mi sta dando tante soddisfazioni.
D – Quanto tempo riesci a dedicare alla pesca?
R – La pesca mi ha portato a fare una scelta di vita molto importante. Ho trasformato la mia passione in un lavoro e ho aperto il Sicily Fishing Charter, primo charter di pesca in questa magnifica isola, e punto di riferimento per tutti i turisti ed appassionati che vogliono vivere un’esperienza di pesca in Sicilia. Il mio lavoro mi permette di stare quasi tutti i giorni in mare condividendo questa passione con gente di tutto il mondo.
D – Sei testimonial Humminbird, perchè hai scelto questo brand?
R – Ho sempre seguito il mondo dell’elettronica di bordo con interesse, 20 anni fa non esistevano i social come li conosciamo oggi, non c’erano tutorial e l’unico modo per acquisire la conoscenza sul loro utilizzo era andare per mare e passare ore e ore. Quando ho raggiunto un livello più alto di competenza, mi sono reso conto che avevo bisogno di cambiare strumentazione. A quel punto mi venne proposto il brand Humminbird. Mi è bastato fare una chiacchierata con Maurizio (Pedone), importatore Humminbird, Minn Kota e Cannon attraverso la KD Italy e persona molto preparata, col quale si è instaurato subito un buon feeling, per togliermi ogni dubbio e credere nelle potenzialità del brand. Oggi posso dire con orgoglio di aver fatto la scelta giusta e sono pienamente soddisfatto della strumentazione Humminbird.
D – Che apparato/i utilizzi?
R – Ho iniziato a collaborare con Humminbird utilizzando la prima serie Helix, uno strumento che ho trovato sin da subito facile da usare, intuitivo e completo. È considerato un entry level, non per me però, tant’è che sono così soddisfatto che oggi sono arrivato ad utilizzare un Helix 12 di 4° generazione con le funzioni Mega Side e Down Imaging. Ho anche una seconda barca dotata della tecnologia One Boat Network e allestita col nuovo strumento Top di gamma Apex. Questo strumento Humminbird è riuscito a soddisfare tutte le esigenze di un pescatore. Grazie al suo doppio canale Chirp e un’uscita da ben 2 kW, permette l’utilizzo e l’abbinamento di sonde Airmar in grado di coprire tutte le tecniche, soprattutto quelle dove è richiesta molta potenza, come ad esempio il bolentino di profondità. All’Apex 13 Mega SI ho abbinato il trasduttore Airmar B275LH-W avendo in un solo strumento tutte le varianti possibili.
D – Quale pensi siano i punto di forza del tuo/tuoi apparati per il tipo di pesca che pratichi?
R – La mia crescita come pescatore è anche frutto dell’utilizzo della strumentazione Humminbird. Tra le funzioni che più apprezzo e utilizzo, ci sono il Side Imaging che mi permette di scandagliare e trovare sempre spot nuovi e la Auto Chart Live. Questa funzione mi permette di mappare e creare la mia cartografia personalizzata con batimetriche reali ed accurate. Molto ben fatta anche a livello grafico, la Auto Chart Live ha anche la funzione che rileva la durezza del fondale. Ciò mi permette di sovrapporre tutti questi dati e avere una visione dello spot di pesca molto più intuitivo. La tecnologia One Boat Network inoltre mi permette di avere sotto controllo tutta la strumentazione elettronica di bordo come ad esempio il motore elettrico Minn Kota e gestire le sue funzioni direttamente dal display.
D – Infine quanto reputi importante oggigiorno l’impiego di un apparato multifunzione o di un ecoscandaglio nel tuo tipo di pesca, e perchè…?
R – Oggigiorno l’utilizzo di apparati multifunzione è fondamentale, sicuramente non è la strumentazione a fare il pescatore ma ci aiuta tantissimo. Facendo charter di pesca, i miei ospiti si aspettano di catturare sempre qualcosa, ed avere a bordo una strumentazione al top mi permette di mantenere il mio highest rating catching.