L’evento, ormai tradizione all’Argentario, anche quest’anno ha mantenuto il suo impegno con i trainisti. Ottimi risultati sotto il profilo prede e partecipanti, una conferma quindi delle scelte fatte dagli organizzatori
• Redazione
E siamo a sei! L’Argentario Fishing Cup, gara di traina con il vivo che si svolge nel cuore dell’Argentario, si è svolto regolarmente nel weekend 14-15 e 16 ottobre scorso. Il meteo in questo periodo è ancora stabile, un punto a favore in più per l’organizzazione ASD Pescatori per Caso che da anni porta avanti questa simpatica, ma altrettanto seguita gara, cui ormai partecipano non solo equipaggi locali, ma anche altri provenienti da fuori regione. Quest’anno le iscrizioni hanno toccato quota 27 equipaggi, ma il dato più interessante è stato proprio quello riguardante l’eterogenia delle provenienze. C’è chi è arrivato da Civitavecchia, come il Civitavecchia Team Peschiamo, chi da Ladispoli, con tre equipaggi, ma c’è anche chi ha affrontato un viaggio decisamente più lungo arrivando, ad esempio, dal Friuli, come l’equipaggio FOR TUNA (capitanato da Federico Maier e con a bordo Pasquale Ussia, Carlo Bissattini e Fabio Anesc), uno degli equipaggi del Suzuki Fishing Team, il “blasonato squadrone” di angler messo in piedi dall’azienda motoristica giapponese, anche sponsor dell’evento. Sempre del Suzuki Fishing Team anche l’equipaggio IDEFIX, del “capitano” Marco Valerio Alessandrini col suo equipaggio composto da A. Zattini e De Marchis.
Come tradizione il primo giorno, ossia il 14 ottobre, si è trattato di giornata di raduno per gli equipaggi, inclusivo di briefing, ma conclusosi per molti con una navigazione serale ed addirittura notturna al fine di cercare le esche che il giorno dopo avrebbero fatto la differenza in mare, una su tutti i calamari. Il mattino successivo, chi più sveglio e chi meno, proprio a causa della notte trascorsa a caccia di esche, tutti fuori dal porto di Porto Santo Stefano pronti al via, comunicato via radio alle 8,15. Il rombo dei motori, scatenati nel portare le imbarcazioni nei punti prescelti dai rispettivi comandanti, ha sparpagliato le imbarcazioni lungo quasi tutto il promontorio, con maggiore intensità soprattutto nei punti ormai riconosciuti “strategici” per le catture importanti di dentici e ricciole, anche se da regolamento erano validi ai fini del punteggio anche i prai, le orate, le cernie e le lecce. Non trascorre molto tempo prima che le radio comincino a gracchiare la parola “strike”! Alle 8,29 la prima cattura da parte dell’equipaggio Costa del Duca che, in questo modo si aggiudicherà anche il premio “dedicato”. Poi altri strike, tra cui alle 8,44 una ricciola messa a paiolo dall’equipaggio Fishbone di Maurizio e Matteo Sepiacci. Sarà poi la volta dell’equipaggio FOR TUNA con una ricciola risultante poi alla pesa di 15 kg, cui ne farà seguito un’altra da 8 kg, oltre ad un dentice portato in barca dall’equipaggio IDEFIX. E’ un via vai di “strike” per radio, lanciati prima dal Team Parola (Giulianini, Giannini, Parola) che segnalavano l’imbarco di un’orata di 3,180 kg, ed a seguire di una ricciola da 22 kg. Alle 15 è la volta nuovamente di IDEFIX che annuncia una cernia bianca, una specie mai vista nelle acque dell’Argentario. La sua taglia però, sottopeso nonostante i 3,6 kg, non sarà ritenuta valida per la classifica.
La giornata proseguirà poi con altre catture, tra cui anche i due dentici catturati dall’equipaggio TEAM ARGENTARIO (Grassini, Milani e Benedetti), di cui uno che alla pesa farà registrare 7,2 kg. Bilancio della prima giornata: 16 catture a peso, diversi rilasci per fuori peso (il limite era di 2 kg per i dentici, di 3 kg per le ricciole e di 4 kg per le cernie).
Dopo la pesa tutti a cena ed a riposare, anche se per qualcuno il rito di procurarsi le esche per il giorno successivo si ripeterà anche per la seconda notte.
Seconda giornata di gare domenica 16 ottobre, con partenza anticipata alle ore 7,30. A differenza del giorno prima, questa seconda giornata risulterà più avara di catture, quasi a bilanciare quanto fatto nella prova precedente. Ma quando tutti pensavano che sarebbe finita così, ecco arrivare una voce “strike” particolarmente urlata, che lasciava presagire ad una cattura importante. Ed in effetti così è stato. Lo SKILLA TEAM, capitanato da Daniele Schillaci con a bordo S. Cavallaro, L. Boggi e Luigi Schillaci, ha portato a termine un combattimento epico con una ricciola risultata poi di più di 42 kg. Oltre alla gioia per la cattura effettuata e per il combattimento vinto, l’equipaggio con questa preda si aggiudicherà il gradino più alto del podio. A conclusione, pomeriggio dedicato alle premiazioni con i premi ed i gadget messi in palio dai vari sponsor, tra cui SUZUKI MARINE – HUMMINBIRD e MINN KOTA- TUBERTINI – SWR SALTWATER ITALY – XPRO FISHING – M2FISHING – TOPGAME FISHING – CALA DEL NOSTROMO, oltre ai partner PORTO TURISTICO DOMIZIANO e GRMARINE SERVICE.
Alla fine ecco la classifica definitiva e relativi punteggi:
1° – SKILLA TEAM con 43.600 punti
2° – TEAM PAROLA con 27.260 punti
3° – TEAM FISHBONE con 25.885 punti
Premio al pesce più grande ovviamente a SKILLA TEAM ed alla sua ricciola da 42,6 kg
Premio per il primo strike al TEAM COSTA
Anche stavolta tutto è andato per il giusto verso. Il meteo è stato perfetto, così come il mare che ha regalato due giornate dal sapore estivo, le prede si sono presentate puntuali all’appuntamento ed il risultato finale è stato un: bellissimo evento! Assolutamente da replicare puntando alla 7° edizione, con solo una pecca…. Che manca ancora un anno!
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