Consumare poco, navigare tanto
In effetti un risparmio nei consumi è anche sinonimo di maggiore autonomia che equivale a navigare di più. Con il nuovo DF115B progettato da Suzuki, ciò è possibile…
• Luciano Pau
La politica dei consumi è da sempre una tematica cui le aziende motoristiche sono molto attente. In quest’ultimo anno poi, complice l’esorbitante aumento dei costi del carburante, il problema di consumare meno per poter navigare di più è diventato un must. Consumare meno infatti porta a molteplici vantaggi. In primis nella spesa per l’imbarco del carburante sul proprio mezzo nautico. Fare un pieno con il carburante ad € 1,20/litro è un discorso, lo stesso pieno ad € 1,65 incide già molto di più. Basti pensare che su un pieno di 200 litri la differenza di spesa è di circa 90 €, che non sono pochi. Consideriamo poi il fatto che il carburante in banchina non è venduto al prezzo del carburante alla colonnina stradale e che quindi gli € 1,65 diventano come niente € 2/litro. Quindi i costi anche solo per una giornata di mare lievitano ulteriormente. Ecco dunque che Suzuki, in questo caso, ha messo nel mirino il problema cercando di produrre motori che consumano decisamente meno, pur non penalizzando le prestazioni. Se poi a questi nuovi motori viene affidato anche un compito ecologico, inteso come protezione delle acque, aggiungendo un filtro che le “depura” durante il processo naturale di aspirazione e raffreddamento del motore, bè, diciamo che si può tranquillamente affermare di aver raggiunto molteplici obiettivi. Il Suzuki DF115B è il motore presentato quest’anno dalla Casa giapponese che risponde un po’ a tutti questi requisiti che ho sinora elencato.
È un motore che offre un filtro interno per decantare le acque e trattenere le microplastiche contenute nell’acqua (il Suzuki #lavalacqua o Microplastic), è stato alleggerito rispetto alla versione precedente eliminando la parte elettronica, ed è dotato del sistema Lean Burn per contenere il più possibile i consumi, ottimizzandoli alle effettive necessità di quello specifico momento, lavorando sul rapporto stechiometrico (miscela aria/carburante) e sull’aumento del rapporto di compressione.
Il nuovo DF115B mantiene la stessa cilindrata del modello siglato BG, ma si alleggerisce di quasi 3 kg eliminando, come detto, tutta la parte elettronica del Suzuki Precision Control che contraddistingue la versione BG. Per il resto, esteticamente, è uguale alla versione “elettronica”, con linea sportiva della calandra, inglobante un percorso obbligato dell’aria in condotti che prevengono l’ingresso di acqua nel motore ed abbattono il rumore, con il sistema di rilevamento di acqua nel carburante, il più facile raggiungimento del filtro olio per la sua sostituzione e nella cilindrata, di 2.045 cc, con gruppo termico composto da 4 cilindri in linea asserviti da 16 valvole e doppio albero a camme in testa.
Il motore noi lo abbiamo provato in acqua montato a poppa di un Marshall M4, un modello centrale del mitico marchio dalle “Ombre Rosse”. Tale battello misura 6,65 metri di lunghezza fuoritutto per 2,75 metri di larghezza e pesa, senza motore, circa 600 chilogrammi. Da omologazione la sua motorizzazione massima ammonta a 200 cavalli ma, per il test, portava imbullonato allo specchio proprio un DF115B, quindi una potenza di poco superiore alla metà di quella massima. Si tratta di un battello che nasce per il diporto, ma che può essere convertito all’uso per la pesca con alcune modifiche in coperta. Il modello provato però era nella tipica configurazione diporto, ossia con prendisole di prua sormontante uno scomparto amovibile ove stivare le dotazioni, ed uno più piccolo (strutturale) per ancora e cima. Console centrale con sediletto fronte marcia, area di pilotaggio con ampio parabrezza protettivo, corrimano in acciaio inox e superficie superiore per gli strumenti, vano portaoggetti sottostante, volante a tre razze e pannello interruttori. L’appoggio lombare inclinato offre supporto per la guida in piedi, ma non ci si può sedere nel senso stretto della parola. Posteriormente è prevista una rete ferma-oggetti ed un maniglione cui tenersi durante gli spostamenti o in navigazione. A poppa infine spicca il divano disposto a baglio con accesso centrale al sottostante gavone, gli schienali amovibili ed all’estremità, ai lati del motore, due plancette non strutturali di cui una con scaletta bagno.
In acqua
E veniamo alla prova in acqua ed ai relativi dati del test. Siamo sul Lago Maggiore, in una giornata nuvolosa ma non fredda. Siamo a bordo in quattro persone adulte ed abbiamo poco carburante imbarcato, zero acqua. Con questo assetto riusciamo ad entrare in planata in poco più di 3 secondi, mentre partendo da fermi raggiungiamo i 30 nodi in poco più di 12”. La planata viene mantenuta dal motore a 3.450 giri consumando soli 11,8 litri/ora. Parlavamo di consumi presentando prima il motore, ed è quindi il momento di verificare se quanto detto risponde o meno a verità. Allacciato lo stacco di sicurezza impugno la manetta dell’acceleratore, che non è la versione elettronica, ma neppure una manetta vecchio stile, dura e complessa per l’innesto delle marce. Affondo pian piano l’accelerata, passando progressivamente, di 500 giri in 500 giri, prima a 4.000 giri, ottenendo sul Gps il valore di 20,4 nodi ed un consumo di 15 litri/ora, e poi a 4.500 giri, superando i 22 nodi di velocità e consumando meno di 21 litri/ora. Bè, ipotizzando questa come una velocità di crociera tranquilla, effettivamente si sta consumando veramente poco, e considerando di avere i serbatoi pieni si avrebbe autonomia per navigare 10 ore! Porto il motore ancora più su di giri. A 5.000 giri la velocità indicata dallo strumento è di 27,3 nodi, ed i consumi sono saliti a 25 litri/ora. Stiamo ancora ottenendo valori decisamente accettabili, perché 27 nodi è da considerarsi una velocità di tutto rispetto, ed i consumi non sono “impossibili”.
Mi mancano due step, quello dei 5.500 giri e quello del massimo raggiungibile lavorando sul trim che finora è stato tenuto in posizione inattiva. A 5.000 rpm il Gps indica velocità di quasi 31 nodi ed i consumi ovviamente cominciano ad alzarsi, passando a 35,6 litri/ora. Porto il trim in assetto positivo alzando la prua e scaricando gran parte della carena, ed a pieno regime di giri (5.950 rpm contro i 6.000 dichiarati) tocchiamo i 33,2 nodi con consumi di 50 litri/ora. Ovviamente questo dato (velocità max e consumo max), tra tutti, è quello che personalmente mi interessa di meno considerando che: intanto stiamo effettuando il test con una potenza decisamente inferiore a quella massima (115 cavalli contro i 200 installabili); ritengo da sempre più importante mantenere bassi i consumi, quando lo scafo è in planata, che non raggiungere velocità elevate ma consumare in modo spropositato, se non altro per un fattore autonomia e stivaggio carburante, più che per la spesa; comunque stiamo parlando di un battello che è quotato 600 chilogrammi di peso a scafo nudo, quindi consideriamo almeno un 100 in più per le dotazioni, cuscini e quant’altro, cui si aggiungono 4 persone adulte per un peso stimato di altri 350/400 chilogrammi, più i 30 litri di combustibile imbarcato, cui si aggiunge il peso del motore di oltre 180 chilogrammi. Insomma una massa di quasi 1.200 chilogrammi che questi 115 cavalli devono spostare. Ritengo pertanto il test più che positivo proprio in virtù dei risultati ottenuti e, per esigenze di “non smanettoni” in grado di produrre un doppio risparmio: in fase di acquisto del motore (il suo prezzo in versione Cool White come quello di prova è di € 13.600); oltre che di consumi globali.
Caratteristiche tecniche Motore Suzuki DF115B
Tecnologia CE | 4T |
Architettura | 4 cilindri in linea DOHC + 16 valvole |
Cilindrata | 2045 cc |
Alesaggio per corsa | 86 x 88 |
Regime di rotazione | 5000 – 6000 rpm |
Potenza nominale | 84,6 kW (115 hp) |
Alimentazione | Multipoint elettronica sequenziale |
Rapporto di riduzione | 2,59: 1 |
Alternatore | 40 A |
Peso | Kg. 188 |
Prezzo di listino (I.V.A. esclusa): € 13.600 in colore Super Cool White
Importatore e distributore esclusivo per l’Italia:
SUZUKI ITALIA S.p.A.
C.so Fratelli Kennedy, 12
10070 – Robassomero (TO)
Tel. Numero Verde 800-452625
www.marine.suzuki.it
Caratteristiche tecniche Marshall M4
Categoria di progettazione CE | B/C |
Lunghezza f.t.: | m. 6,65 |
Larghezza f.t.: | m. 2,75 |
Compartimenti stagni | n. 5 |
Diametro tubolari: | 0,58 m |
Peso senza motori: | kg. 600 circa |
Potenza max installabile | 200 hp FB |
Carburante di serie | litri 191 |
Portata persone | n. 15 |
Motorizzazione prova | 1 x 115 hp DF115B Suzuki Elica 3 pale in acciaio da 19” |
MARSHALL Italia
Mail: marshall@marshallitalia.eu
www.marshallsrl.it
Rilevamenti
Giri | Nodi | Consumi totale |
700 | 2,2 | 0,9 |
1.000 | 3,4 | 1,4 |
1.500 | 4,4 | 2,9 |
2.000 | 6 | 4,4 |
2.500 | 6,8 | 6,3 |
3.000 | 9,5 | 9,8 minimo planata |
3.500 | 14,2 | 11,9 |
4.000 | 20,4 | 15,1 |
4.500 | 22,3 | 20,7 trim 0% |
5.000 | 27,3 | 25,9 trim 0% |
5.500 | 30,7 | 35,6 trim 0% |
5.950 | 33,2 | 40,4 trim 90% |
Condizioni generali di prova
Meteo: variabile
Carichi: 4 persone, dotazioni di bordo, 30 litri di carburante
- Velocità minima in planata 12 nodi
- Velocità di crociera economica 22 nodi
- Velocità di crociera veloce 31 nodi
- Velocità massima raggiunta 33,2 nodi
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Luciano Pau
Giornalista iscritto all’Ordine Interregionale del Lazio e Molise dal 1995, vanta un’esperienza di oltre 35 anni nel mondo della nautica e dello sport, tra cui la pesca, che segue ormai assiduamente da oltre 10 anni. Ha collaborato per vent’anni con alcune delle principali riviste del settore nautico e pesca, occupandosi di test d’imbarcazioni e di gommoni, di articoli tecnici legati alle tematiche nautiche e motoristiche in genere, di elettronica, attrezzature da pesca e seguendo eventi a livello nazionale ed internazionale. Oggi è direttore del web magazine Fishing Boat Magazine ed organizzatore di eventi.