È ormai sotto gli occhi di tutti che la pesca abbia assunto in questi ultimi tempi un aspetto molto più completo ed intrigante, dovuto ad un numero sempre più crescente di pescatori, alla fase di preparazione che insieme a quella della vera e propria azione raggiunge un livello emozionale e di soddisfazione massima.
• Riccardo Spoti
Quando parliamo di tecnica nel costruire i nostri terminali ed i nostri apparati pescanti, mettiamo sempre di più insieme la parte funzionale con quella estetica che non a caso si completano. In questo contesto, parlando di nodi e legature, la bellezza e la pulizia di un lavoro fatto bene sono sempre sinonimo di un grande risultato in termini di tenuta e soddisfazione. Ma l’esecuzione perfetta di un nodo o di una legatura non è sufficiente per promuovere un bravo pescatore, occorre anche capire quando e perché utilizzare un nodo piuttosto che una legatura e sfruttare al massimo le potenzialità degli strumenti che il commercio mette a disposizione. L’avvento dei trecciati e multifibra in genere ha sollevato fin da subito il grande problema di unire un elemento rigido come questi ad un elemento morbido insostituibile come il nylon o fluorocarbon innescando innumerevoli rompicapo per scegliere il nodo adatto con le conoscenze di allora.
Come al solito sono arrivati in soccorso i nostri amici giapponesi che, con uno strumento semplicissimo ma estremamente ingegnoso, hanno risolto ogni problema: il KNOTTER.
Disponibile in commercio in svariate forme e dimensioni questo insuperabile attrezzo è in poco tempo diventato indispensabile per qualsiasi pescatore e il tempo speso per imparare ad usarlo è lautamente ricompensato dai risultati di tenuta insuperabili, pari al 100% del carico di rottura. Le varianti di utilizzo sono molteplici ed elencheremo, per praticità, le più diffuse.
Legatura multi/nylon o fluorocarbon
Permette di collegare i due elementi di diversa natura con la minima invasività e con il vantaggio di scorrere negli anelli perfettamente. È consigliabile una legatura di circa 10/13 cm direttamente proporzionale al diametro dei fili. Utilizzato praticamente in tutte le tecniche di pesca o dove è necessario un sistema di shock absorber per scaricare la rigidità dei trecciati.
Legatura multi/multi
In questa versione ci permette di collegare i due elementi rigidi di uguale natura con la minima invasività risultando utilissimo per giunte di vario genere (riparazioni, baking, ecc.)
Legatura nylon fluorocarbon/nylon fluorocarbon
Pur avendo uguale natura peraltro morbida, questi monofili possono essere tranquillamente collegati tra di loro con una legatura con il Knotter anche se risulterà la più difficile da eseguire. Molto utilizzata soprattutto nelle competizioni di Big Game dove il multi è bandito e il collegamento fra i fili di diverso diametro è indispensabile, è consigliabile realizzarla con una lunghezza di circa 20 cm perché l’allungamento naturale del nylon/fluorocarbon, ovviamente, non gioca a nostro favore.
Uno strumento ideale per effettuare al meglio queste legature è il Topknot Top Game, che si contraddistingue per il suo equilibrio e per la versatilità della sua bobina standard, capace di accogliere comodamente sia il trecciato madre che un terzo filo di qualsiasi diametro.
Viene inoltre fornito anche un rocchetto di servizio utilissimo per legature, rinforzi, contrassegni colorati e tutto ciò che la fantasia del pescatore può sviluppare con questa straordinaria tecnica.