Invictus Yacht è un Cantiere italiano che si propone al pubblico con scafi ben curati e con una gamma che abbraccia i diversi settori del diporto. Il modello provato, il 270 FX, trova impiego anche nella pesca ed io l’ho provato
• Luciano Pau
Il Cantiere INVICTUS YACHT, forte della collaborazione intrapresa con lo studio Christian Grande DesignWorks ha lanciato sul mercato una serie di scafi particolarmente interessanti raggruppati in sei distinte famiglie, tutte contraddistinte con delle sigle (GT, TT, FX, HX, SX, CX), ognuna delle quali annovera a sua volta una serie di modelli dalle misure diverse per rispondere alle esigenze della clientela. Nel mio caso mi è capitato di effettuare un test su di un modello della serie FX, dal piglio sportivo che s’ispira ai fishing boat open tradizionali, ideale quindi per andarci a pesca, ma che non disdegna il mondo della subacquea e del wake boarding. I modelli di questa gamma, costruita con l’impiego di resine vinilestere, acciai a specchio e rivestimenti delle cuscinerie con impunture a contrasto, vanno dalla più piccolina 190 (di soli 6,10 metri fuoritutto), sino alla più grande 270 che fa registrare una lunghezza fuoritutto di 8,10 metri. Ed è proprio “lei” l’oggetto del mio test. Ci si può abbinare a poppa una potenza unica da 350 cavalli oppure una coppia di motori da 150 cavalli ognuno, e propone un allestimento “leisure” ed un altro “fishing”, con possibilità di prua libera per pescare liberamente e senza tanti ingombri. Ma andiamo a vederla da vicino! Cominciando proprio dalla prua voglio sottolineare il fatto che è quasi totalmente libera, proponendo un unico grande gavone frontalmente la console di guida ove è possibile sedersi o sdraiarsi a coperchio chiuso ed internamente ricoverare molti accessori e dotazioni di bordo. All’estremità prodiera rialzata, il gavoncino centrale è dedicato al sistema di ancoraggio, e prevede un verricello elettrico con barbotin coperto da un coperchio a protezione, quest’ultimo munito di molla e di chiusura. Il tientibene in acciaio non è esterno sopra i bordi, ma lievemente incassato, comodo da impugnare ma poco invasivo. Le murate interne sono imbottite per favorire lo stand up e tale soluzione la troviamo per tutto il perimetro della coperta. La console centrale favorisce il passaggio su ambo i lati direzione poppa, area in cui si concentra la progettazione dedicata ai pescatori. Qui abbiamo murate alte 70 cm. con larghezza dei bordi di 17 cm., ove trovano posto i portacanne ad incasso di cui due all’estremità dei trincarini ed altri 4 sul monoblocco disposto a baglio. Qui c’è la vasca per il vivo internamente azzurra e con coperchio trasparente, un blocco lavello con rubinetto e vasca dotata di scarico oltre al tagliere superiore per l’approntamento delle esche. Sul lato di dritta poppavia è presente un’apertura che favorisce l’imbarco di prede importanti o l’accesso alla scaletta bagno a scomparsa mentre a pagliolo, oltre agli ombrinali orizzontali che favoriscono il defluire dell’acqua, ci sono anche due vasche/gavoni lunghe per il pescato. Lo spazio libero a disposizione di chi pesca è pari a 2,30 metri di larghezza per una profondità di 60 centimetri sino alle base del T-Top. Dietro la seduta, oltre ad un tavolino a scomparsa, è stato ricavato uno spazio per sistemare una ghiacciaia amovibile. Come anzidetto la postazione di pilotaggio è centrale, e si compone di un divano unico usabile anche come appoggio lombare, ma con due schienali separati e poggiapiedi in acciaio reclinabile o fisso frontale ai piedi della console. Questa concentra sul lato di destra tutti i comandi e servizi, come interruttori e monoleva, mentre centralmente troviamo la ruota di governo ed il cruscotto a sviluppo verticale su cui erano installati un apparato Lowrance Elite Ti 7 Mid/High/TotalScan Row. E’ avvolta interamente da un parabrezza incorniciato da un corrimano in acciaio e sormontata da un possente T-Top con steli in acciaio e tettuccio in vetroresina, quest’ultimo dotato di faro per il pozzetto e di quattro portacanne. Internamente la console è completata da un locale toilette/spogliatoio cui si accede dal lato sinistro del posto guida. Disponibili quattro varianti di colore per le murate.
ln acqua
È un’imbarcazione dalla V prodiera discretamente profonda con piani di scivolamento dotati entrambi di spray deflector. Linee d’acqua che lasciano trasparire al primo colpo d’occhio le velleità sportive di questa 270 FX che nel nostro caso era motorizzata con un Suzuki DF350A ad eliche controrotanti. Al minimo, con il monoleva appena inserito, si riesce ad ottenere una velocità di 2,4 nodi, un po’ elevata per una pesca a traina ma in questo caso, per sopperire, eventualmente si può adottare un motore ausiliario. Inizio la fase di accelerazione ed intorno ai 3.000 giri la carena stacca dall’acqua cominciando a planare, con una velocità intorno ai 12/13 nodi. Il passaggio a velocità superiori è ottenuto progressivamente di 500 giri in 500 giri, per valutare le potenzialità di questo abbinamento, ed a potenza erogata dal motore corrisponde sempre una corretta risposta dello scafo, che scivola velocemente a 26 nodi con il motore a 4.000 giri. In questa situazione i consumi sono praticamente di 1 litro/nodo. Continuo a tenere il trim del motore tutto sotto ed a 5.000 giri navigo a 32 nodi con consumi di 77 litri/ora, per passare poi a 5.500 giri. A questo punto però comincio a lavorare sul trim e lo porto prima a due tacche di strumento per poi osare fino al 50% della sua corsa visto che il mare lo consente, ottenendo una velocità di 37,5 nodi cui corrispondono consumi di 92 litri/ora. Ultimo colpo alla manetta del gas ed eccomi al top raggiunto in prova, ossia 40,5 nodi a 5.800 giri e consumo totale di 105 litri ora. Però in questo caso velocità e consumi sono dati secondari, perché ciò che apprezzo di più è la stabilità dello scafo anche in velocità e la direzionalità, cui contribuisce però in modo importante anche il motore con il suo sistema Suzuki Dual Prop System. In accostata veloce il 270 FX risponde con padronanza mantenendo un grado di sbandata limitato e riprendendo con estrema naturalezza la navigazione lineare a manovra conclusa.
Le caratteristiche tecniche
Categoria di progettazione CE | B/C |
Lunghezza f.t. | m. 8,10 SOHC |
Larghezza f.t. | m. 2,70 |
Peso senza motori | kg. 2.300 |
Potenza max installabile | 1 x 350 hp FB o 2 x 150 hp FB (BF250) |
Acqua di serie | litri 47 |
Carburante di serie | litri 530 |
Portata persone | n. 8/10 |
Motorizzazione prova | 1 x DF350A Suzuki – elica 21” |
Design | Christian Grande |
Costruttore | Cantieri Aschenez |
Spazi interni | |
Misure pozzetto | 230 cm di larghezza • 60 cm. di lunghezza fino al T-Top |
Altezza murate | 70 cm |
Larghezza bordi | 17 cm |
Rilevamenti
Giri | Nodi | Consumi |
1.000 | 4,7 | 4,7 |
1.500 | 5,6 | 7,3 |
2.000 | 7 | 12 |
2.500 | 8,7 | 18,7 |
3.000 | 12,2 | 29 limite planata |
3.500 | 18,4 | 36 |
4.000 | 26 | 45 |
5.000 | 32 | 77 |
5.500 | 37,5 | 92 Trim al 50% |
5.800 | 40,5 | 105 Trim al 50% velocità massima |
Condizioni generali
- Meteo Assenza di vento, mare calmo e sole
- Carichi 3 persone, dotazioni di bordo, 400 litri di carburante, T-Top
- Velocità minima in planata 12,2 nodi
- Velocità di crociera economica 26 nodi
- Velocità di crociera veloce 29,5 nodi
- Velocità massima raggiunta 40,5 nodi
- Velocità al minimo senza trolling valve 2,4 nodi
Prezzo
€ 46.800 (IVA esclusa) solo scafo
Produttore
INVICTUS YACHT
VIA DONNICI, 28 – 88021 – Borgia (CZ) – Tel. +39 0961 020388 – Fax +39 0961 021530
www.invictusyacht.it