Una delle potenze centrali della gamma di fuoribordo a marchio Suzuki. Un motore che garantisce ottimi risultati consumando veramente poco, il che non guasta mai…
• di Luciano Pau
Anche se in questi ultimi periodi si parla molto del modello di punta di Casa Suzuki, ossia di quel DF350A che ha un po’ stravolto il mercato a fronte d’innovazioni importanti, non vanno assolutamente dimenticate le potenze inferiori che però coprono un range d’utenza molto grande. Sono quelle potenze che, ad esempio, trovano impiego su imbarcazioni o gommoni di misure intorno ai 6/7 metri, oppure che si propongono per una doppia motorizzazione e che garantiscono efficienza e tecnologia all’avanguardia alla pari dei “fratelli maggiori” mantenendo tra l’altro consumi decisamente sotto controllo e contenuti, un risultato questo sempre molto apprezzato sia dal portafoglio dell’utente, che dall’ambiente. La potenza che prendiamo in esame in questo caso è il DF140A, un motore che sfrutta appieno quanto tecnologicamente applicato da Suzuki in quest’ultimo decennio appunto in tema di consumi, un motore che è fonte d’ispirazione e non solo, per quanto concerne la base meccanica e l’architettura interna, per altri due modelli più piccoli, ossia il DF115A ed il DF100A. E’ un fuoribordo quadricilindrico, con i cilindri che sono sovrapposti e quindi in linea, ognuno dei quali è servito da quattro valvole ad alte prestazioni (due di aspirazione e due di scarico) gestite da un doppio albero a camme in testa DOHC, e fa registrare una cilindrata totale di 2.044 centimetri cubici. Abbiamo detto che è un motore parsimonioso, ed è vero, perché adotta la tecnologia Lean Burn System studiata appositamente per impiegare una miscela di aria e carburante più magra del consueto, il che si traduce in consumi inferiori mantenendo però prestazioni elevate. Tale sistema fu adottato inizialmente sui motori da 70,80 e 90 cavalli, per poi essere introdotto progressivamente, visti i risultati, anche sulle altre potenze.
In pratica il sistema adatta il consumo in base alle effettive necessità richieste dal motore in quel momento, il che significa che si adegua a come si pilota. Per facilitare l’ingresso di aria impiegata durante la miscelazione, il DF140A è dotato di una grande presa d’aria posta sulla nuova calandra oltre che di un sistema di scarico 4-2-1 che facilita l’eliminazione dei gas combusti dai cilindri a favore del mantenimento di alte prestazioni soprattutto a bassi e medi regimi di giri. Ma si è lavorato molto anche su di un sistema di riduzione bifase che consente di ottenere valori di coppia in grado di supportare eliche di grosso diametro, e questo senza necessità di incrementare il peso del motore o gli ingombri, ma semplicemente attraverso un rapporto di demoltiplica pari a 2,59:1. La riduzione bifase avviene appunto in due step. Il primo porta la riduzione all’albero motore a 1,24:1, mentre il secondo step riduce il rapporto nella scatola del cambio a 2,08:1. Il DF140A inoltre dispone di un sistema di controllo che evidenzia eventuali anomalie di funzionamento legate alla combustione (sensore di battito), oltre che di filtro con sensore (Suzuki Water Detecting System) per segnalare eventuale presenza di acqua nel carburante. E veniamo al sistema di alimentazione. E’ un po’ l’anima del motore questo sistema d’Iniezione Multipoint Sequenziale (EFI), un sistema che ormai trova impiego su tutta la gamma e che ha come “cuore” la centralina ECM (Engine Control Module) cui spetta il compito di monitorare costantemente una pluralità di dati provenienti dai sensori distribuiti in punti chiave del motore. I dati includono anche la posizione dell’albero motore, la pressione di aspirazione, la temperatura dell’aria, la temperatura delle pareti dei cilindri. Questi dati forniti dai sensori vengono inviati ad un computer di bordo da 32 bit che li elabora traducendoli in “necessità di carburante effettivo”, così da inviare ai cilindri attraverso il multipoint solo quello che realmente serve. Il risultato sono accelerazioni vivaci, prestazioni ottimizzate e consumi contenuti. Inoltre un sistema di controllo O2 Sensor Feedback controlla la quantità d’aria presente nei gas di scarico e corregge, se necessario, il rapporto aria/benzina. Altre peculiarità di questo motore sono poi: presenza del sistema di disassamento dell’albero motore che risulta più compatto, subisce meno vibrazioni, ed ha maggior equilibrio essendo decentrato in avanti; sistema Trim & Tilt Limit System che limita il sollevamento del motore stesso; possibilità di adottare il Suzuki Troll Mode System, per gestire i giri da un minimo di 650 rpm fino a 1.200 rpm con un range di 50 in 50 rpm, utilissimo per chi traina. Infine il DF140A può interagire ed adottare la strumentazione modulare Suzuki SMIS che utilizza un protocollo NMEA 2000. Tutte le informazioni possono essere così lette sia in forma numerica che grafica sui display.
Per maggiori info sui motori Suzuki: www.suzuki.it
Prezzo: € 14.200 in versione Black Edition o € 14.300 in White Edition
Produttore
Suzuki Motor
Importatore e distributore esclusivo per l’Italia:
SUZUKI ITALIA S.p.A.
C.so Fratelli Kennedy, 12
10070 – Robassomero (TO)
Tel. Numero Verde 800-452625
www.marine.suzuki.it
Le caratteristiche tecniche
Modello | DF140A |
Tecnologia | 4 Tempi |
Potenza | 140 hp (103 Kw) |
Regime di giri | 5.600 – 6.200 |
Motore | 5.000/4 cilindri in linea con 16 valvole e DOHC |
Cilindrata | 2.044 cc. |
Alesaggio per corsa | 86 x 88 |
Alimentazione | Multipoint elettronica equenziale |
Alternatore | 40 A 12 V |
Rapporto di riduzione al piede | 2,59:1 |
Peso a secco con elica | Kg. 179 (L) 184 (X) |