Alla domanda: “ma fin dove si può ancora arrivare con la strumentazione elettronica per la navigazione e la pesca?”, la risposta è tutt’altro che semplice e scontata.
• Luciano Pau
Aziende leader del settore, oltre a sfornare nuovi apparati, stanno sempre più focalizzando l’attenzione su nuovi dettagli, sul miglioramento delle schermate e delle funzionalità, sul raggiungimento di standard qualitativi impensabili fino ad un po’ di anni fa e tutto questo, per gli appassionati di tecnologia ed elettronica, non è così strano oltre che inevitabile. GARMIN, ad esempio, società leader nel campo della navigazione satellitare, pianifica ad inizio di ogni stagione un “cospicuo” numero di novità la cui presentazione verrà poi spalmata nell’arco di ogni anno, in modo da non sovraccaricare il mercato tutto in un colpo. Tra gli ultimi arrivati in catalogo c’è il nuovo ECHOMAP Ultra. Ma cosa lo differenzia dall’ECHOMAP Plus già disponibile? Beh, diverse cose, a cominciare dalla grandezza dei display, che ora supera la soglia dei 9” disponibile per la serie Plus estendendosi con due misure (una da 10 ed una da 12”), con risoluzione da 1280 x 800 pixel WXGA e che affianca al touchscreen una tastiera, molto utile durante le fasi di pesca. Cambia anche la potenza dell’ecoscandaglio integrato, che passa dai 500 W della versione Plus ai 600 W del modello Ultra, entrambi CHIRP, con una profondità massima raggiungibile di 350 metri in acqua salata e di 600 metri in acqua dolce. Restano invece confermate le funzioni ClearVü e SideVü, che riescono a garantire un ritorno d’immagini dal trasduttore allo schermo sempre più nitide e definite, tali da poter distinguere e separare al meglio tipologie di fondali ed oggetti ivi depositati, sia sotto l’imbarcazione che lateralmente. Ricordiamo che la tecnologia CHIRP, attraverso l’invio contemporaneo di più segnali in differenti frequenze (alte e basse) con successiva valutazione dei singoli eco, è la fonte di immagini ad elevatissima risoluzione.
Quello che i modelli Ultra hanno in più invece rispetto alla serie Plus, è la tecnologia UHD – Ultra High Definition, che ha apportato un miglioramento netto delle immagini, compatibile con l’adozione (non obbligatoria) dei trasduttori Panoptix, tra cui anche con il LiveScope LVS12 a frequenza singola. In alternativa si può usare in bundle il trasduttore all-in-one GT54UHD-TM fornito di serie, anch’esso in ogni caso ad altissima definizione. Trattandosi di un chartplotter passiamo ora a parlare appunto della cartografia installabile e del sistema GPS incorporato. Questi conta su di un ricevitore da 10 Hz contro i 5 Hz della versione Plus, e l’antenna interna può essere sostituita da una esterna attraverso l’impiego della rete NMEA 2000. Come per la versione Plus anche la Ultra può adottare la cartografia opzionale BlueChart g3 e BlueChart g3 Vision, quest’ultima con l’ggiunta dei dati Navionics al fine di ottenere la miglior cartografia possibile con visualizzazioni 3D Mariner’s Eye e Fish Eye sia sopra che sotto l’acqua, immagini ad alta risoluzione provenienti dal satellite e fotografie aeree che forniscono una visione più intuitiva dell’area di navigazione, delle marine o dei porti, oltre alla Auto Guidance 3.0, una funzione che aiuta il pilota a tracciare la rotta migliore per raggiungere il waypoint prefissato, evitando pericoli ed ostacoli. Monta 2 schede microSD come memoria esterna, può memorizzare sino a 5.000 waypoint e 100 rotte. Se a bordo dovesse già essere installato un apparato ECHOMAP Plus inoltre, è bene sapere che questi è perfettamente compatibile con un apparto Ultra. Si potranno così condividere e gestire, da differenti aree dell’imbarcazione, rotte, waypoint e dati provenienti dall’uno o dall’altro apparato. Se poi si è amanti del “tracciare le proprie batimetriche”, beh, allora è importante dire che anche su questo nuovo modello è disponibile la funzione gratuita Quickdraw Contours, che consente la tracciatura delle proprie batimetiche in HD ogni 30 centimetri. Basterà attivare la funzione, navigare e controllare la contemporanea tracciatura della batimetrica sullo strumento, che verrà poi memorizzata per essere usata o condivisa con altre persone. Anche su questi nuovi modelli poi è disponibile, attraverso la connettività wireless, l’applicazione ActiveCaptain, che consente di connettere gli apparati Garmin alla rete mobile e fruire di diverse funzioni e contenuti disponibili, tra cui gli aggiornamenti al software, le funzioni Helm, ricevere Smart Notification, chiamate, sms, OneChart, sincronizzare dati o condividerli con la Community Active Captain. L’ECHOMAP Ultra è corredato di serie sia di staffa a sgancio rapido che di kit per l’installazione ad incasso, oltre che di copertura e cavo dati/alimentazione. Gli apparati ECHOMAP Ultra sranno reperibili sul mercato a cominciare da giugno ed i prezzi partono dai 2.000 per arrivare poco oltre i 3.000 euro
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