E’ una notizia arrivata il giorno prima della vigilia di Natale, esattamente il giorno 23 dicembre ed ha un significato molto importante per tutta la filiera nautica, in particolare per quella filiera di cui recentemente è stata costituita un’associazione dedicata, ossia AFINA (Associazione Filiera Italiana della Nautica), presieduta da Gennaro Amato.
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Il Presidente dell’Associazione ha appunto presentato le dimissioni ad UCINA in quanto non è stata messa in atto una condivisione di strategie ed impegni che riguardassero in particolare il segmento della piccola e media nautica che AFINA rappresenta con i suoi 130 iscritti. “Negli ultimi anni abbiamo più volte ricevuto poca attenzione sulle necessità ed i progetti della piccola e media nautica dai vertici di Ucina, impegnati più a risolvere scissioni associative verso l’alto che a sostenere la base associativa.” ha detto Gennaro Amato “L’assenza di attenzione totale ai programmi di crescita della vera filiera della nautica italiana, che si concentra nel segmento produttivo d’imbarcazioni tra i 4 e 18 metri come dimostrano gli stessi dati della ripresa economica del settore presentati da Ucina lo scorso anno, ci ha costretti a lasciare l’associazione alla quale eravamo iscritti poiché non riscontriamo comuni intenti per il futuro. Inutile ogni sforzo che abbiamo compiuto per trovare intese e soluzioni che sono state disattese ed ignorate, le dimissioni una scelta dovuta”. Per questa fascia di nautica, AFINA ha messo in campo programmi molto importanti che hanno come interesse principale quello dello sviluppo del settore con: due saloni internazionali nautici (Nauticsud a Napoli dal 8 al 16 febbraio e la prima edizione del Salone Nautico di Bologna ad ottobre), e due appuntamenti con il Navigare sempre a Napoli in primavera ed in autunno, ma si occupa anche di affrontare tutte le problematiche del settore e dei suoi associati. Purtroppo l’ultimo incontro con il direttivo UCINA non ha portato a nessun risultato propositivo e pertanto da qui è maturata la decisione, come ha sottolineato concludendo ancora lo stesso Gennaro Amato: “Purtroppo l’incontro dei giorni scorsi a Genova non ha preso la direzione auspicata, ma è scivolato in questioni sterili e non previste nel programma d’incontro, rappresentate da alcuni dirigenti con notevole aggressività. Ma resto comunque, nella mia qualità di presidente di AFINA, disponibile ad ogni ulteriore sforzo collaborativo tra le nostre associazioni per sostenere la nautica italiana e la promozione del bene mare, che non conosce padronanze, bandiere e confini associativi di alcun tipo, ma che rappresenta da sempre luogo di congiunzione tra i popoli”.