I recenti decreti in tema di salvaguardia contagi dal CoronaVirus, ha purtroppo toccato anche il segmento produttivo della nautica.
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A tal proposito è sceso in campo Gennaro Amato, in qualità di Presidente di Afina e Pni, le due maggiori associazioni italiane di categoria per quanto concerne appunto la nautica da diporto, il quale ha interloquito telefonicamente con il Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi in merito alle problematiche legate alla chiusura perdurante dei cantieri nautici, che vantano ordini di acquisto ricevuti negli ultimi mesi del 2019, da esaudire nel periodo aprile-giugno 2020 e con il pericolo, a seguito della permanenza del vincolo di chiusura delle attività, di non riuscire a soddisfarle, creando un problema che forse si sbloccherebbe solo nel 2021. Insomma un anno perso per un comparto “stagionale” (primavera-estate) come quello nautico. Un notevole danno economico al comparto che si compone di quasi 4.000 medie e piccole aziende della filiera con circa 100.000 lavoratori a rischio lavoro. Il Ministro Manfredi ha ascoltato con attenzione le problematiche a lui esposte ed ha risposto: “Il Governo sta mettendo a punto una serie di misure ed azioni pratiche per sostenere, sia in ambito economico, sia in quello assistenziale, aziende e lavoratori italiani. Certamente i settori di eccellenza del Made in Italy saranno al centro dell’attenzione e la nautica è sicuramente uno di questi”. Molta preoccupazione intanto tra gli operatori, tra cui anche Antonio Pane di Nautica Salpa, il quale ha sottolineato che: “I saloni e le esposizioni nautiche saranno a rischio per molto tempo e, purtroppo, incideranno sulle perdite della filiera nautica. Si stima che saranno intorno al 60% se si pensa già al 2021. Se invece si potesse ripartire a maggio tale perdita potrebbe essere contenuta per il 2020 in un 30/35%”. Intanto tra le manifestazioni salta il Navigare in programma a Napoli dal 18 al 26 aprile.