Parliamo dell’orata una delle prede più ricercate da chi pesca dalla spiaggia.
• M. Marfè
La dentatura dell’orata ha una forza di gran lunga superiore ai 40 chili su centimetro quadrato. Sgretola i gusci delle cozze, dei tartufi e persino dei murici. Attenti quindi alla fine che può fare un amo lì in mezzo.
Habitat
L’orata abita un po’ dovunque, imbrancata da piccola e solitaria da adulta, ma sempre vicino al fondo. E’ a suo agio davanti alle spiagge e pascola su fondali sabbiosi per scavare cercando vermi, vongole o arselle, granchietti. Quindi mangia un po’ di tutto, l’importante è che si tratti di qualcosa di abbastanza statico. L’arenicola è quanto di meglio, la controindicazione è che è molto attaccata dai granchi, durano un poco di più bibi e americani. Terminali dello 0,25 rappresentano un poco la lenza di crociera, rigorosamente in fluorocarbonio se l’azione di pesca avviene in diurna. In caso di mare calmissimo e acque chiarissime potremo scendere a terminali dello 0,22. Su fondo misto e presenza di scogli in acqua ma soprattutto con esche dure come ad esempio il murice, ma anche il granchio, arrivare a finali dello 0,30 o dello 0,35 potrebbe non essere del tutto errato. Attenzione massima anche al nodo con cui legheremo l’amo: snelling a sette spire per quelli a paletta e Palomar per quelli ad occhiello sono da consigliare.
Gli ami
Parliamo di ami e non di amo proprio perché avremo un ventaglio di esche utilizzabili molto ampio, da quelle morbide come l’arenicola a quelle dure come il murice. Mediamente ami del numero 7 o 6 a filo non troppo grosso ma robusti saranno i più indicati per l’innesco delle arenicole o di vermi americani. Già con i bibi potremo passare ad ami dal filo più grosso, tipo beak, e numerazioni comprese tra il 4 ed il 6.
Per gli Aberdeen dovremo rivolgerci a quelli più robusti, non quelli da mormore, e numerazioni tra il 6 e il 2 saranno i più indicati per inneschi di grossi americani o verme di Rimini. Anche la cozza funziona benissimo. Il metodo più versatile di utilizzarla è quello di sgusciarne un paio e legarle con del filo elastico su un amo del due.
Eche e curiosità
In alcuni luoghi come sulla costa meridionale della Calabria ionica si utilizza quale esca anche il tentacolo di polpo scottato. Sulle coste della Sardegna sud occidentale viene utilizzata quale esca la membrana pre viscerale dell’oloturia e tale esca è efficace ovunque. L’importante è capire quali siano le preferenze del momento e proporre il piatto del giorno. Negli ultimi anni è capitato che in piena estate orate medie e grosse gradissero molto la cordella. Importante è l’equilibrio tra esca, filo e amo
Esca |
Amo consigliato |
Finale consigliato |
Condizione |
Selettività |
Arenicola |
Beak ultraleggero n. 7 |
Fluorocarbon 0.22 –0.24 |
Mare calmo |
Bassa |
Americano |
Robusto Aberdeen n. 4 |
Dallo 0,22 allo 0.30 |
Tutte le condizioni |
Media |
Bibi |
Amo beak proporzionato alla grandezza dell’esca, |
Dallo 0.24 allo 0.30 |
Tutte le condizioni |
Medio alta |
Granchio |
Amo a curva ampia mediamente del n. 4 |
Dallo 0.25 allo 0,30 |
Prevalentemente |
Alta |
Striscia oloturia |
Aberdeen robusto del n. 6 |
Dallo 0.24 allo 0.28 |
Tutte le condizioni |
Alta |
Murice |
Beak in acciaio n. 2 |
Dallo 0,26 allo 0.25 |
Tutte le condizioni |
Molto alta |
Verme coreano e cordella |
Aberdeen n. 6 o beak light n. 7 |
0.22 – 0.26 |
calmo |
Molto bassa |
Tentacolo di polpo |
Beak medio |
0.24 – 0.30 |
Tutte le condizioni |
Medio alta |
Cannolicchio con valve |
Beak in acciaio n. 4 |
0.26 – 0.35 |
Tutte le condizioni |
Alta |
Cannolicchio sgusciato |
Aberdeen n. 6 – 4 |
0.22 – 0.30 |
Tutte le condizioni |
Medio bassa |
Altri bivalvi |
Aberdeen medio filo n. 6 |
0.22 – 0.30 |
Tutte le condizioni |
Medio bassa |
Lancio
Generalmente le orate a mare calmo stazionano a buona distanza da riva, per cui addestramento al lancio e nodi di congiunzione dello shock leader perfettamente eseguito ci aiuteranno. Da considerare tra i nodi il cosiddetto competition knot, molto usato nel lancio tecnico, che consentirà la giunzione di fili da bobina medio sottili a parastrappi robusti. Generalmente le orate di grosse dimensioni durante la bella stagione sono catturate nelle ore di luce, mentre di notte saranno generalmente imbrancate alle mormore e le loro dimensioni saranno generalmente medio piccole.
Mimmo Marfè
Giornalista, una vita vissuta in riva al mare. A sette anni le prime esperienze da riva con primordiali cannette in bambù, poi le prime telescopiche in fenolico. In Sardegna a fine anni 70 le prime esperienze dalla spiaggia e le prime catture mirate. La passione abbinata alla continua ricerca porta alla possibilità di poter elaborare modalità di pesca dalla spiaggia in ambito Mediterraneo. Da qui il primo libro “Surf Casting In Mediterraneo” edito come i successivi quattro dalla casa editrice Olimpia. Esperienze condivise sulle pagine del pioneristico Surf Casting Report, poi di Pesca in Mare e per decenni di Pescare Mare. L’approdo all’editoria digitale come naturale evoluzione della comunicazione con la consapevolezza che anche per me c’è sempre possibilità imparare.