Si traccia il futuro del Nauticsud in attesa di poter organizzare l’evento. In un incontro tra i vertici dell’esposizione campana ed il Presidente di AFINA, si sono definiti i vari programmi.
• Redazione
Negli anni normali avremmo raccontato ciò che era accaduto al Nauticsud, l’evento fieristico campano che si è sempre svolto, eccetto l’anno scorso, nel mese di febbraio. Purtroppo la pandemia in corso ha stoppato tutti gli eventi, ma non la volontà di proseguire un cammino iniziato ed ancora in pieno svolgimento.
D’altronde il mercato nautico quest’anno sta facendo registrare numeri da capogiro, consegne già programmate, visto il sold out, a settembre, ottobre ma anche novembre prossimo. Ed in questa situazione è ovvio pensare al futuro.
La Campania, regione molto attiva in tema di scafi di misura compresa tra i 12 ed i 18 metri si prepara a grandi stagioni nautiche.
Gennaro Amato, Presidente di AFINA, l’Associazione che raggruppa molte aziende del settore, ha detto, a tal proposito: ““I dati della crescita di produttività sono costanti dal 2016 ad oggi e prima della pandemia viaggiavano in doppia cifra positiva, mentre oggi siamo al + 7-8%. Purtroppo le strutture di ricettività portuali per il diportismo sono insufficienti per la domanda che sta crescendo proprio durante la pandemia. Un’imbarcazione garantisce infatti il distanziamento sociale e soddisfa le necessità di vacanze di prossimità, insomma una certezza che trasforma l’acquisto in un bene rifugio”.
Dall’altra parte la Mostra d’Oltremare, proprietaria del brand Nauticsud, bloccata da due anni per il COVID-19. La 48° edizione di febbraio 2021 è stata posticipata a febbraio 2022 e ci si prepara, nel triennio 2022/2024, a festeggiare i 50 anni della kermesse.
Maria Caputo, amministratore delegato di Mostra d’Oltremare ha detto: ” Al momento siamo bloccati dalla pandemia ma non per questo inattivi, risolvere una serie di difficoltà e di richieste degli organizzatori di fiere che non si sono potute svolgere è stato un primo passo, ora bisogna immaginare una ripresa graduale ma ben strutturata. La nautica è uno dei pochi segmenti, così come il settore alimentare e quello farmaceutico, che non si sono fermati e noi, in quanto proprietari del brand Nauticsud, dobbiamo valorizzare il comparto che porta economia all’intera regione organizzando il futuro espositivo del salone”.
L’obiettivo fissato di comune accordo tra MdO ed AFINA è quello di festeggiare nel 2024 i 50 anni di Nauticsud con un’esposizione internazionale. Un’esposizione che coinvolgerebbe l’intera filiera produttiva del Mediterraneo. “L’idea è quella di rendere Napoli capitale del Mediterraneo della nautica da diporto – conferma il presidente di MdO, Remo Minopoli-. Il Nauticsud è il secondo brand della MdO SpA per longevità, dopo la Fiera della Casa, e quindi prevediamo di coinvolgere i Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, attraverso ICE, ambasciate e consolati italiani all’estero, ed invitare delegazioni straniere a partecipare all’appuntamento celebrativo. L’impegno sarà notevole – conclude il presidente della SpA – e la programmazione è alla base di un buon risultato, perciò parlarne sin da oggi con AFINA, nostro partner organizzativo del Salone Nauticsud da diversi anni, che ci ha proposto il progetto, significa poter immaginare un grande rilancio anche dell’intero quartiere fieristico”.
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