Il marchio Arkos, produttore sia di scafi rigidi che di RIB, ha lanciato una nuova sfida al mondo dei battelli da pesca, e per farlo si è affidato ad un esperto del settore, Stefano Adami. Il risultato è questo 23 Jaws…
• Luciano Pau
E’ il momento dei gommoni da pesca che, come già ampiamente detto in altri articoli, si stanno prendendo la rivincita nei confronti dei loro detrattori, ossia di coloro che anni fa asserivano che gomma e pesca non andassero d’accordo. Il mercato ora propone diverse soluzioni, ma il segreto non è tanto “costruire un gommone per pescare”, quanto costruirlo secondo le esigenze specifiche manifestate da chi a pesca ci va veramente, che lo usa e che quindi sa esattamente come e dove deve essere posizionato un portacanne ad incasso o uno a staffa, dove e come dev’essere fatta e sistemata una vasca del vivo o del pescato, quali caratteristiche deve avere un vano servizi in cui, a differenza di gommoni tradizionali, vanno inseriti trasduttori di un certo tipo, potenza e di conseguenza dimensione. Ecco, tutte queste domande se l’è poste anche ARKOS, il marchio vercellese con sede a Caresanablot che fa capo a Davide Padovan. Quando è stato il momento di mettere a punto un modello specifico ha chiesto l’ausilio di Stefano Adami, indiscusso conoscitore delle tematiche pesca, uomo immagine Lowrance by NAVICO e charterista di pesca. Chi meglio di lui poteva suggerire ad ARKOS quali linee costruttive adottare? Dalla loro sinergia è nato il 23 Jaws, un nome che può sembrare inquietante per certi versi (Jaws tradotto significa fauci), ma forse perché ci ricorda quelle di uno squalo, mentre invece tali sono anche quelle di pesci molto meno aggressivi per l’uomo, tra cui dentici, cernie, ricciole e via discorrendo. Il 23 Jaws è un mezzo specifico, ossia esula dal modello 23 classico, in produzione da ARKOS per il diporto tradizionale. Il 23 Jaws è stato innanzitutto rinforzato in molte parti per consentire l’applicazione di portacanne, sia a staffa che ad incasso. Non bastano 4 viti sulla vetroresina a rendere il tutto in grado di sopportare forti trazioni prodotte da un pesce in canna, o da una traina prolungata. Così ecco i rinforzi sulle sovrastrutture, ma soprattutto è stata creata un’area poppiera in cui ci sono delle vere e proprie murate rigide con bordi da 20 centimetri di larghezza ed alte 60 centimetri, che oltre a dare solidità all’insieme garantiscono maggior spazio calpestabile.
Proprio quello che ai pescasportivi serve. Lo spazio a pagliolo infatti, qui a poppa, è di 1,30 x 1,15 metri ed a pozzetto c’è solo un vano vasca, con coperchio a filo piano diamantato antiscivolo. Sulla murata a baglio ci sono invece i portelli di accesso all’impiantistica di bordo, dove troviamo pompe di vario genere, trituratore, ma soprattutto da cui si può accedere alla sentina in cui è possibile sistemare trasduttori anche di una certa importanza, come nel caso del battello di Adami, due apparati da 1Kw cadauno. Poco più avanti il leaning post per pilotare in piedi, in vetroresina, con nella parte retrostante un vano superiore per accessori ed in basso la vasca per il vivo, con una capacità interna di 89 litri, con scarico centrale, dalla forma ovale per ottimizzare gli spostamenti interni dei pesci-esca e luce per la notte. La console è centrale e non troppo larga, per consentire il comodo passaggio su ambo i lati, ed è in grado di accogliere apparati dai generosi display oltre allo strumento multifunzione Evinrude, agli interruttori stagni e monoleva. Due cassetti inferiori offrono spazio per documenti o piccoli oggetti mentre frontalmente, da un portello si accede all’interno per effettuare i cablaggi dei vari apparati e dove sono ricoverate le batterie. Da chiuso grazie al cuscino è una seduta fronte marcia in più. Un parabrezza in plexiglass trasparente protegge il pilota dal vento. Il battello monta anche di serie il T-Top con struttura in acciaio e tendalino a copertura, una soluzione questa che offre presa a pilota e passeggeri oltre che protezione dal sole, ma anche supporto ad ulteriori portacanne e ad un faro di profondità puntato sul pozzetto. A prua del 23 Jaws troviamo una configurazione classica da diporto, perché a pesca ci si può andare anche in dolce compagnia. La struttura rialzata dal piano di calpestio, con sottostanti gavoni per ancora ed attrezzature, può essere sormontata da cuscini e diventare un comodo prendisole, oppure un ulteriore punto di seduta. Qui, sono stati previsti altri due portacanne ad incasso perché in alternativa, anche quest’area può essere sfruttata dai pescatori. Si hanno infatti a disposizione ben 126 centimetri di larghezza per 88 centimetri di profondità sino al sedile fronte console. A pagliolo tre vani. Quello centrale per il serbatoio carburante, mentre i due laterali sono vasche di cui: una coibentata per il ghiaccio ed il pescato e l’altra con apertura terminale che consente la sistemazione al chiuso di ben 6 canne con mulinelli. L’estremità prodiera infine ospita un musetto in vetroresina sporgente in modo da far si che il calumo dell’ancora non urti contro il tessuto gommato. Per la costruzione di questo battello viene impiegato tessuto gommato Orca Carbon Fiber della Pennel, di colore nero, perimetralmente protetto da bottaccio in gomma, mentre le resine in alcuni punti maggiormente soggetti a sforzi sono accoppiate con inserti di carbonio, resistente ma più leggero. Vivaci le colorazioni delle sellerie, un verde lime molto accattivante.
In acqua
Il modello provato era motorizzato con un Evinrude G2 da 200 cavalli, a sua volta equipaggiato con elica tre pale di passo 19”. Un abbinamento aggressivo come look, che si abbina perfettamente al nome ed alla tipologia di scafo. E’ vero che per un gommone da pesca la velocità di punta non è un elemento determinante, in quanto sono altri i punti di forza di un RIB per tale uso, ma in ogni caso anche gli smanettoni non hanno di che lamentarsi visto che si toccano (intorno ai 5.800 giri) velocità superiori ai 50 nodi. Una velocità del genere può servire per raggiungere rapidamente un hot spot di pesca, per rientrare rapidamente in caso d’improvviso cambiamento delle condizioni meteo, ma in ogni caso, consideriamo che ad andatura media si può tranquillamente navigare a 32 nodi con il motore a 4.000 giri, quindi non sotto sforzo, e capace di consumare solo 46 litri ora. Davvero poco! Considerando poi che la motorizzazione massima di omologazione può sopportare sino ad un 250 cavalli, beh, c’è poc’altro da dire. Il grande vantaggio sta nel fatto di avere un battello per pescare stabile da fermo, che non rolla, capace di navigare al minimo (500 giri) a 2,4 nodi e di garantire sicurezza anche in alcune manovre azzardate che proviamo durante il test oltre che morbido sull’onda e molto direzionale. Merito questo anche di una carena che presenta dei prolungamenti laterali che contribuiscono ad un’elevata stabilità e brevità nei tempi d’ingresso in planata, che avviene in 3”.
Le caratteristiche tecniche
Categoria di progettazione CE | C |
Lunghezza f.t. | m. 7,05 |
Larghezza f.t. | m. 2,75 |
Diametro tubolari | m. 0,65 |
Peso senza motori | 5.000/kg. 800 |
Potenza max installabile | 250 hp FB (1 o 2 motori) |
Carburante di serie | litri 220 |
Portata persone | n. 14 |
Motorizzazione prova | 1 x 200 Evinrude G2 – elica 20” 4 pale in acciaio |
Costruttore | Cantiere |
Dotazioni di serie
Cuscineria completa – Pannello elettrico, stacca batterie e tromba – Pompa di sentina automatica – Serbatoio carburante da 180 litri – Timoneria meccanica anti-reverse con cavo e volante – Musetto di prua in VTR – Scaletta inox telescopica n. 10 Portacanne – Strumentazione – T-Top – Pompa per lavaggio ponte – Vasca del vivo con carico e scarico – Vasca a pagliolo portacanne
Spazi interni
Misure pozzetto | 130 cm di larghezza x 115 cm. di lunghezza fino alla seduta |
Altezza murate | 60 cm |
Larghezza bordi | 20 cm |
Rilevamenti
Giri | Nodi | Consumi |
500 | 2,4 | 1,1 |
1,000 | 5 | 3 |
1.500 | 7 | 7,5 |
2.000 | 12,3 | 10,8 |
2.500 | 18,6 | 18,5 limite planata |
3.000 | 24 | 25,4 |
3.500 | 29 | 34 |
4.000 | 32 | 46 |
4.500 | 37 | 58 |
5.000 | 40 | 68 |
5.100 | 45 | 69 |
5.800 | 51 | 74 Trim 60% |
Condizioni generali della prova
• Meteo: Assenza di vento, mare calmo e sole
• Carichi: 3 persone, dotazioni di bordo, 60 litri di carburante, T-Top
• Velocità minima in planata 12,3 nodi
• Velocità di crociera economica 24 nodi
• Velocità di crociera veloce 37 nodi
• Velocità massima raggiunta 51 nodi
• Velocità al minimo senza trolling valve 2,4 nodi
Prezzo (Iva inclusa)
€ 27.500 (IVA esclusa) solo scafo
Produttore
ARKOS
S.S. 230
13030 – Caresanablot (VC)
Tel. +39 0161 33378
www.arkosboats.com