L’inverno è lungo, freddo e piovoso, ma spesso è la stagione che offre grandi opportunità di pesca dalla barca. Una delle tecniche che prediligono la pesca invernale è proprio il bolentino costiero e di medio fondale, facile da eseguire e adatta a tutte le età.
• Fabio Storelli – TLM Nautica Fishing Team
Il bolentino è una delle tecniche che maggiormente attrae pescatori in quanto s’impara facilmente e spesso regala carnieri di tutto rispetto. E’ una tecnica che può essere praticata nel sottocosta o a profondità importanti e permette di catturare pagelli, orate, scorfani, tanute e molti altri pesci di fondo. E’ una tecnica che non necessita di grande esperienza ma che prevede almeno la conoscenza di spot con presenza di scogli o relitti. Sono infatti queste zone, magari a rialzarsi in mezzo a distese di fango, a regalare spesso grandi catture.
Saper scegliere lo spot giusto non è sempre cosa facile anche perché non è detto che nello spot dove abbiamo fatto un ottimo carniere la volta precedente il pesce sia comunque sempre presente. Le variabili in gioco sono molteplici e andranno considerate tutte per avere un margine di successo e quindi scarroccio, vento e soprattutto la corrente andranno studiati attentamente prima di cominciare a pescare.
Arrivati sullo spot e fatte le dovute considerazioni e, soprattutto, i passaggi con l’ecoscandaglio che ci forniranno dettagliate informazioni su pesci presenti in zona, arriva il momento fondamentale dell’ancoraggio. Personalmente da un paio d’anni ho abbandonato il classico ancoraggio dotandomi di un motore elettrico di prua Minn Kota che tra le altre prevede la fondamentale funzione di ancoraggio elettronico. Questo motore permette velocissimi e super precisi ancoraggi anche su spot impossibili come piccoli scogli o relitti dove l’ancoraggio tradizionale è molto difficile da eseguire. La particolarità dell’ancoraggio elettronico sta nel fatto che, anche se dovessero variare direzione del vento o della corrente, la barca si sposterà in favore di quella più dominante, girando solo la poppa quindi, a differenza dell’ancoraggio tradizionale alla “ruota” che, in caso di mutamento delle condizioni potrebbe spostarci anche di diversi metri rispetto allo spot. Con il motore elettrico invece lo spostamento sarà soltanto di pochissimi metri e all’occorrenza, con il telecomando, sarà rapido e facile il ritorno immediato sullo spot.
La canna andrà scelta in base a ciò che si vorrà insidiare e calibrata in base alla profondità presente sullo spot. Oggi moltissime aziende del settore propongono validissime attrezzature dedicate al bolentino, da quello leggero fino ad arrivare a quello praticato a profondità, che si aggirano intorno ai 100 metri ed oltre. Personalmente per pescare su spot che vanno dai 20 ai 50 metri utilizzo la Mitchell Suprema Bolentino 34, una canna estremamente sottile e sensibile costruita in diverse sezioni che dispone di 4 vettini ad innesto per dare al pescatore varie tipologie di sensibilità.
Le montature andranno calibrate secondo il pesce che si tenterà d’insidiare così come le esche andranno scelte in base alla tipologia di spot che andremo a visitare e principalmente gambero e totano se si pesca a stretto contatto col fondo, acciuga o sardina qualora si optasse per una pesca in corrente a mezz’acqua. Esche alternative che hanno riscontrato molto successo nel bolentino a stretto contatto con il fondo sono i sanguinacci e le lingue rosse (fasolari) che hanno un’ottima tenuta sull’amo anche in presenza di minutaglia.
Fabio Storelli
Grande appassionato di pesca dalla barca, in tutte le sue varianti, fin dalla tenera età. Negli anni si è fatto rapire dall’interesse anche verso l’elettronica di bordo, come ecoscandagli, motori elettrici e gli irrinunciabili ROV subacquei, che Fabio utilizza per scoprire i segreti di vecchi e nuovi spot di pesca. Dal 2017 è CEO di TLM Nautica, il noleggio barche in Liguria, a Santa Margherita Ligure, con cui riesce a far divertire i pescatori di tutto il mondo a bordo delle barche disponibili a noleggio, super attrezzate per la pesca.
Per ulteriori contatti: www.tlmnautica.it