Oramai sono da età pensionabile… Con l’avvento dei social media la professione del giornalista legata al mondo alieutico sta andando a sparire… Quindi, questa volta cercherò di parlare di culinaria, argomento un attimo più di nicchia, ed in particolare di quei rosei cefalopodi che mi fanno letteralmente impazzire: “i calamari”… Calamari alla mia maniera, fate buon uso di questi consigli e… buon appetito!
Calamaro ripieno alla Pastacaldi
• Maurizio Pastacaldi
Dopo aver pescato i calamari, dato che la passione e la diligenza mi portano spesso a farne durante tutto l’anno dei discreti carnieri…. ed averne tolti alcuni per fare qualche ora di traina, mi piace deliziare i palati familiari con questa gustosa ricetta da preparare a bordo. Essenziale per la bontà delle carni è mantenere le loro qualità organolettiche mettendo i nostri amati cefalopodi sotto ghiaccio…
Ingredienti per porzione:
- 1 calamaro di circa 400/500 gr.
- patate (quanto basta)
- mortadella (quanto basta)
- pan grattato morbido (quanto basta)
- prezzemolo (quanto basta)
- latte (quanto basta).
- uno spicchio d’aglio
- pepe macinato fresco
- un pizzico di sale
- olive (a piacere)
- pomodori freschi (a piacere)
Procedimento:
- Staccare la parte cefalica dal corpo del calamaro.
- Eviscerare la sacca e togliere la pennetta, quindi, dopo aver privato la testa degli occhi e del becco tagliarla, compreso i tentacoli in piccoli pezzettini.
- Sbollentare i tocchetti.
- Lessare le patate e schiacciarle con una forchetta.
- In una terrina preparare il ripieno amalgamando, con poco latte, la mollica di pane con i tocchetti di calamaro, le patate, la mortadella tritata ed il prezzemolo, anch’esso tritato finemente. Salare e pepare; a piacere aggiungere del peperoncino.
- Introdurre nella sacca del calamaro il composto, quindi chiudere l’imboccatura con uno stecchino o con dello spago da cucina. Essenziale è forare con la forchetta tale bomboniera in modo che col calore non scoppi.
Cottura: Essendo un piatto che realizziamo in barca i mezzi sono quelli che sono. Quindi non possiamo determinare un tempo preciso di cottura anche sapendo che utilizziamo calamari di diversa pezzatura.
Metodo A – Soffriggere il calamaro in olio in cui si è fatto dorare lo spicchio d’aglio leggermente schiacciato, olive e pomodoro fresco. Servire bagnando con l’intingolo di cottura
Metodo B – Grigliare il calamaro su piastra e servire
Spero che questo mio suggerimento sia di vostro gradimento…
Alla prossima ricetta!!