Il nuovo progetto del cantiere ravennate attinge ad una carena studiata per le corse e ad una coperta rivisitata per l’uso da pesca, con a poppa i fuoribordo invece dell’entrofuoribordo. Si chiama DC Seven…
• Luciano Pau
Quando le cose funzionano perché cambiarle? Giusto, tale discorso vale anche per una carena che, come nel caso del DC Seven, uno degli ultimi modelli messi in pista dalla ravennate Dellapasqua, aveva già avuto successo, e non poco, nel 1998 quando andò a vincere nella categoria di velocità una gara importante come la Venezia – Montecarlo. Allora si montava un entrofuoribordo e con tale motore si raggiunsero i 75 nodi che portarono lo scafo, l’anno successivo, ad aggiudicarsi il Campionato Europeo ed Italiano di Categoria. Certo, con il passare degli anni alcune cose sono cambiate, ci si è adeguati ai tempi moderni. Ad esempio al posto del legno che caratterizzò il primo esemplare presentato a Genova oltre 50 anni fa oggi, il DC Seven impiega resine e vetroresine stratificate a mano, senza impiego di materiali compositi pressati, con i vari strati che vengono rullati rigorosamente a mano onde evitare bolle. Ma c’è stato anche un cambio di tendenza nei confronti della motorizzazione. Infatti in affiancamento alle soluzioni entrofuoribordo che restano a catalogo ne sono state progettate altre che prediligono invece i fuoribordo. Il DC Seven in particolare della nostra prova è stato infine convertito come uso a fishing boat, e la sua coperta pertanto è stata modulata seguendo le esigenze basiche dei pescatori, con un pozzetto ampio e ben vivibile, che misura 193 cm di larghezza da murata a murata ed una profondità di 112 cm. misurati dalla bait station dietro la postazione di guida sino al divano abbattibile disposto a baglio. Inoltre i bordi delle murate da 21 cm consentono l’adozione di portacanne ad incasso o a staffa, mentre l’altezza delle murate (63 cm.) favorisce i combattimenti in stand up ma nel contempo agevolano il recupero di prede sottobordo. Internamente presentano rastrelliere per raffio, guadino e canne a riposo. Il DC Seven è uno scafo che per larghezza fuoritutto (2,45 metri) è pienamente carrellabile e quindi il suo trasporto può avvenire su strada senza particolari problemi, ed è omologata per il trasporto massimo di 8 persone.
Ovviamente c’è la possibilità di customizzare ogni esemplare a seconda dei propri gusti, a cominciare dall’estetica anche grazie ai vari tipi di wrapping in commercio, di motorizzazione (sia come numero di motori che potenze), e di allestimento di bordo. Basti pensare che per questo modello esiste a prua sia la possibilità di avere un’area di seduta con o senza schienali, un tavolo centrale abbattibile e sfruttabile sia per pranzare che come completamento di un generoso prendisole, oppure di togliere i cuscini ed ottenere un piano calpestabile rialzato tipo Bass Boat o ancora, sostituire il tavolo con un’area sottostante da adibire a cabina con zona letto per ½ persone con in aggiunta un locale toilette separato. Sulla versione del test invece l’unico locale chiuso è quello all’interno della console di pilotaggio, ove abbiamo un’altezza di oltre 1.80 metri e dove può essere sistemato un WC elettrico o chimico a completamento di un ambiente da usare come ripostiglio per le attrezzature da pesca o come spogliatoio, ove vestire o lasciare cerate ed altri indumenti. Esternamente la console propone una posizione centrale che lascia corridoi simmetrici sia a destra che sinistra, il tutto sormontato da un T-Top di serie sostenuto da una struttura in acciaio includente anche dei portacanne in alto, ed un box per l’elettronica. La console dispone di un ampio cruscotto per la strumentazione, di interruttori che controllano le varie funzioni di bordo, di un piano semi-inclinato per i comandi del motore ed il volante a tre razze ed in basso un poggiapiedi fisso in acciaio. La protezione dal vento è assicurata da un parabrezza frontale con modanature in acciaio che è un tutt’uno con il T-Top, protettivo e robusto quindi, cui si aggiungono due semi-chiusure laterali. Il pozzetto propone accessi all’impiantistica di bordo, ma soprattutto le vasche per il contenimento del vivo e del pescato. Le prime sono due, di dimensioni diverse, servite da impianti di ricircolo dell’acqua e dotate di coperchi trasparenti per un controllo costante del contenuto, mentre quelle del pescato sono a pagliolo, usabili in alternativa anche come gavoni classici per il rimessaggio di attrezzature e dotazioni. Sulla murata a baglio sono anche disponibili il cosiddetto Tuna door, il portello che agevola il recupero di prede importanti, ed il divano abbattibile a murata che quando si pesca, scompare quasi a filo della murata stessa. Posteriormente la seduta di guida, composta da due cuscini sollevabili per pilotare in piedi e da un unico schienale, c’è un mobile che in basso contiene i cassettini porta accessori da pesca e la tubazione per il lavaggio della coperta, mentre superiormente può ricevere una cucina o essere usata per la preparazione delle esche.
In acqua
La prova in acqua è stata effettuata in abbinamento ad una motorizzazione fuoribordo Suzuki da 250 cavalli, in versione AP, generosa nelle prestazioni ma dotata di tutte le tecnologie del brand giapponese mirate al contenimento dei consumi. In pratica però si potrebbe montare anche una potenza maggiore ed anche due motori affiancati invece che uno. Il DF250AP, che ricordiamo è un esacilindrico da 4 litri, monta un’elica da 15 ½ x 17”, il mare è calmo, non c’è vento ed a bordo siamo quattro persone oltre al carico di attrezzature e liquidi. Per l’esattezza sono imbarcati circa 220 litri di carburante su 450 imbarcabili, zero acqua, ma in compenso oltre alle dotazioni d’obbligo abbiamo a centro prua la zattera da 10 posti e sopra la console il T-Top in vetroresina con la sua struttura portante in acciaio. Insomma, facendo rapidi conti il peso totale al momento del test supera abbondantemente le 3,5 t. Le dimensioni dello scafo fanno si che sia facile da manovrare e gestire anche in spazi stretti, mentre la V della carena, che ricordiamo è stata studiata per le corse con deadrise a poppa di 20°, abbrevia i tempi di planata (solo 2,2”) grazie anche all’aiuto offerto dai quattro spray deflector che corrono sui piani di scivolamento. Sono disposti con lunghezze progressive e nessuno dei quattro pattini raggiunge la ruota di prua. In accostata poi entra in funzione anche il ginocchio che unisce la murata con la carena, un punto di appoggio in più per completare una virata nel miglior modo possibile, con la massima stabilità anche in velocità. Viriamo in effetti ad oltre 30 nodi con un pregevole comfort ma soprattutto con una risposta sicura da parte dell’opera viva. Pur potendo installare una motorizzazione più potente consideriamo quella di prova un buon compromesso, visto che a pieno regime con il trim al 50% raggiungiamo i 35 nodi (volendo si potrebbe ancora lavorare sul trim per aumentare questo dato), mentre la planata si perde intorno ai 10,5/11 nodi. La velocità ideale di crociera è comunque quella di 26 nodi a 5.000 giri, con consumi di pochissimo superiori ai 50 litri/ora. Un rapporto ideale per una stragrande maggioranza di esigenze, ma se si necessita di più cavalli, come detto, è possibile installarli.
Le caratteristiche tecniche
Categoria di progettazione CE | C |
Lunghezza f.t. | m. 7,75C |
Larghezza f.t. | m. 2,45 |
V-Peso senza motori | kg. 2.600 |
Potenza max installabile | 250 hp FB (1 o 2 motori) |
Carburante di serie | litri 450 |
Acqua di serie | litri 100 |
Portata persone | n. 8 |
Motorizzazione prova | 1 x 250 Suzuki AP – elica 15 1/2” x 17” |
Costruttore | Cantiere |
Dotazioni idi serie
T- Top con struttura in acciaio inox – Porta canne a riposo – Porta canne a murata – Vasche del vivo – Kit pompe – Bottaccio perimetrale – Cassettino porta montature – Divano di poppa abbattibile – Tuna door – Rastrelliere su murate – Locale interno console Sedile guida doppio con cuscini sollevabili – Console di guida con parabrezza per copertura frontale
Spazi interni
Misura pozzetto: 193 cm di larghezza x 112 cm. di lunghezza fino alla seduta chiusa
Altezza murate: 63 cm
Larghezza bordi: 21 cm
Rilevamenti
Giri | Nodi | Consumi |
1,000 | 2,4 | 4,3 |
1.500 | 4,5 | 7,5 |
2.000 | 6 | 10,5 |
2.400 | 7 | 14,6 |
2.800 | 10,5 | 20,5 planata |
3.000 | 10,8 | 21 |
3.500 | 15,5 | 28 |
4.200 | 21,2 | 37 |
4.500 | 24 | 42 |
5.000 | 26 | 52 |
5.500 | 29 | 58 |
5.800 | 34 | 80 Trim 50% |
6.000 | 35 | 83 |
Condizioni generali della prova
Meteo: Assenza di vento, mare calmo e sole
Carichi: 4 persone, dotazioni di bordo, 220 litri di carburante, T-Top, zattera 10 posti a centro prua
- Velocità minima in planata 10,5 nodi
- Velocità di crociera economica 24 nodi
- Velocità di crociera veloce 34 nodi
- Velocità massima raggiunta 35 nodi
- Velocità al minimo senza trolling valve 2 nodi
Prezzo (Iva inclusa) solo scafo
€ 85.000
Produttore
Dellapasqua DC International Yachts S.r.l.
Via del Marchesato, 11 – 48023 Marina di Ravenna
Tel. +39 0544 530243 – Fax +39 0544 530490
www.dellapasquadc.com