Guida di pesca professionale, Diego Bedetti fa parte dell’A.I.GU.P.P. (Associazione Italiana Guide Professionali di Pesca). La sua passione per il mare e per la pesca, negli anni sono anche diventati “il suo lavoro”, avendo aperto un Charter di Pesca che opera in Adriatico. E’ tra l’altro un esponente del GARMIN Fishing Team e, di recente, è diventato Ambassador Pro Team Mercury. Abbiamo colto l’occasione per porgli qualche domanda proprio sulle sue “novità”….
• Luciano Pau
D) Ciao Diego e ben incontrato qui sulla nostra rivista on-line Fishing Boat Magazine.it. Intanto mi volevo complimentare con te per alcune recenti novità, tra cui il nuovo Lomac Big Game 760 motorizzato Mercury ed equipaggiato con strumentazione domotica GARMIN Marine. So che hai partecipato attivamente alla progettazione di questo battello. Ci dai qualche info in più in merito e quali sono i suoi pregi principali?
R) Grazie a voi per avermi dato la possibilità di condividere con i lettori questa nuova avventura.
Circa un anno fa, conobbi i cugini Lomanto, Paolo e Fabrizio, e dopo una breve chiacchierata, capimmo subito che avevamo in mente un’idea molto simile.
Io ero alla ricerca di un mezzo sicuro e stabile in navigazione, ma anche spazioso e studiato al meglio per le varie tecniche di pesca che pratico, loro volevano invece realizzare un gommone specifico per la pesca. Dall’unione delle mie e loro esigenze, abbiamo deciso di iniziare insieme questo lavoro, e dopo alcuni mesi trascorsi tra disegni, stampi e resine varie, è nato il Lomac Big Game 7.60.
Il modello Big Game, prodotto da Lomac, è un un gommone concepito per dare al pescatore il massimo del comfort in base alla tecnica praticata, pur rimanendo modulabile sotto molti aspetti e suddiviso in zone dedicate alle specifiche tecniche.
In particolare, la zona di prua studiata per lo spinning, la fascia centrale pensata per la traina, il bolentino e tecniche di pesca verticali, e infine la zona poppiera studiata per la tecnica del drifting.
Anche il serbatoio è stato maggiorato fino a raggiungere i 340lt e integrato con un secondo serbatoio d’acqua dolce per i servizi.
D) A poppa svetta un imperioso Mercury Pro XS V8 da 300 cavalli con VesselView. Quali prestazioni riesci ad ottenere con questo motore montato sul tuo battello?
R) Sicuramente il Pro XS 300 è un motore che mi ha regalato e mi sta regalando grandi soddisfazioni e di cui sono affascinato.
Inoltre anche grazie a lui, ho avuto la possibilità di diventare Ambassador Mercury.
Un V8 dal peso di soli 227 kg e dalla potenza unica, in grado di portare il Lomac 7.60 (un mezzo di 1500 kg,) alla velocità di oltre 45 nodi con consumi ridotti, il tutto ottimizzato dal sistema di Active trim.
Grazie al VesselView posso tenere costantemente monitorati consumi, dati motore, inserire la modalità pesca con giri motore ridotti per la traina e molto altro . Sempre grazie a Mercury ho avuto la possibilità di istallare sul nuovo Lomac Big Game 7.60 il 1 ST MATE, un sistema molto interessante che permette di aumentare la sicurezza a bordo. Scaricando un’APP, possiamo infatti tenere costantemente monitorata la situazione a bordo di comandante e passeggeri, semplicemente indossando un dispositivo simile ad un’ orologio. In caso di caduta in mare del comandante, stopperà l’imbarcazione o, in caso di caduta in mare di un passeggero, indicherà al comandante le precise coordinate in cui si trova il passeggero.
Inoltre questo dispositivo funge anche da antifurto .
D) In console invece, e non solo, spicca una strumentazione domotica al top by GARMIN. Si tratta di EmpirBus, con il quale, attraverso un kit plug&play, puoi avere tutto sotto controllo, e ad un prezzo oggi accessibile a tutti. Oltretutto, da aprile di quest’anno, grazie alla compatibilità del sistema VesselView con gli apparati Garmin attraverso SmartCraft Connect, puoi controllare direttamente dai display i dati dei motori. Tu sei da sempre un testimonial di questo importantissimo brand dell’elettronica. Quali sono le innovazioni principali che hai avuto modo di apprezzare sulla nuova strumentazione che hai installato? E perchè?
R) La mia collaborazione con Garmin avviata svariati anni fa, ma anche la collaborazione già presente tra Lomac e Garmin, hanno fatto si che anche in questo progetto le due aziende partecipassero in modo compatto e deciso. A completare il quadro, la partecipazione della Mercury al progetto del Lomac Big Game 7.60 è stata fondamentale, e ci ha permesso di installare una delle ultime novità uscite lo scorso aprile,. Grazie allo Smart Craft Connect, è ora possibile visionare tutti i dati relativi al motore direttamente sullo schermo dello strumento Garmin, permettendo all’utilizzatore, che per scelta o per bisogno è legato magari a problemi di spazio in console, di utilizzare lo stesso monitor per visionare sonde, livelli carburante, o all’occorrenza, giri motore, temperatura dell’acqua, spie motore e tutti i dati relativi al motore Mercury.
Sotto mie indicazioni, la Garmin ha fornito e installato radar, sonde e strumenti di bordo più adatti alle varie tecniche di pesca, ma ha anche voluto studiare un sistema di domotica (EmpirBus) che rispondesse alle esigenze del pescatore.
In particolare, sono state studiate 3 schermate, la prima indicante e di gestione delle varie luci presenti a bordo, andando quindi ad eliminare tutti i pulsanti dalla console; la seconda schermata studiata per la pesca e la terza schermata indicante i livelli batterie, carburante, acqua dolce ecc.
Proprio sulla schermata pesca ci siamo concentrati in modo particolare, inserendo alcune utili funzioni, come ad esempio il fatto di poter impostare in modo manuale o automatico il riempimento della vasca del vivo.
Impostando la temperatura interna della vasca simile a quella esterna del mare, la pompa si attiverà automaticamente all’innalzarsi della temperatura dell’acqua della vasca.
Possiamo poi avviare e modificare l’azione dei pasturatori di prua e di poppa.
D) Hai optato per una coppia di GPSMap 8416, con display widescreen da 16 pollici e risoluzione Full HD. Quali sono i principali benefici che hai ottenuto sotto il profilo di qualità d’immagine, velocità di risposta e programmazione di questi apparati?
R) In passato ho utilizzato la serie 7000, e sono sempre rimasto colpito dalla semplicità di utilizzo di questi strumenti molto intuitivi.
Con il passaggio alla serie 8000, ed in particolare agli strumenti 8416, ho potuto constatare i grandi risultati raggiunti da Garmin in termini di qualità dell’immagine.
Ovviamente anche il fatto di poter disporre di 2 monitor da 16 pollici mi permette di avere un controllo di molte sonde in modo contemporaneo, in particolare nella tecnica dello spinning posso avere una schermata radar unita a quella GPS ed ecoscandaglio, nel drifting posso usare contemporaneamente la sonda Panoptix, ecoscandaglio e GPS o in traina, dove oltre a GPS ed ecoscandaglio tradizionale, posso utilizzare la scansione laterale
D) Hai montato a bordo diversi tipi di trasduttori, tra cui anche il Panoptix. Puoi spiegarci il perchè di tali scelte e come li impieghi al meglio?
R) Il Panoptix è sicuramente una sonda che non ha bisogno di presentazioni, io la utilizzo principalmente nella tecnica del drifting al tonno e del light drifting.
La sonda Panoptix, forma un cono che partendo dalla superficie, arriva fino al fondale e può essere orientata nella direzione voluta permettendo al pescatore di avere una visione molto realistica di ciò che avviene sotto la superficie e all’interno del cono.
Personalmente pesco principalmente nel centro Adriatico, dove i fondali arrivano massimo ad 80 mt. Con la sonda PS 31 del Panoptix riesco a vedere bene il fondale e pesci grandi fino a 60 mt di profondità e di distanza dalla barca, un aiuto non da poco.
Sul mio Lomac, ho poi deciso di istallare 2 sonde a carena, la B175L che lavora in bassa frequenza e la B175LHV che invece lavora in alta.
Utilizzo queste sonde principalmente in tecniche di pesca fatte in movimento, come ad esempio lo spinning, per sapere se sotto il mio battello c’è attività, o nella traina su batimetriche importanti.
Inoltre ho istallato la sonda GT5151M che ho montato su guida scorrevole a poppa e che utilizzo nella traina su relitti o nella ricerca di nuovi spot, avendo essa anche il DownVü e SideVü.
Tra le varie sonde istallate a bordo, vorrei ricordare anche la “sonda esterna” che impiego nella tecnica dello spinning, ed in particolare nella ricerca dei gabbiani, il radar GMR24XHD.
Dopo molti Test effettuati, la GMR XHD è quella che mi ha dato i migliori risultati e che quindi ho deciso di istallare sul nuovo mezzo.
Grazie a questa antenna, riesco ad individuare anche il singolo gabbiano alla distanza di 1 Mn.
Tale distanza si raddoppia se il gruppo di gabbiani è numeroso e compatto..
Nella tecnica dello spinning, il pescatore si muove alla ricerca di predatori in caccia su piccoli branchi di sardine o di pesce foraggio, tale situazione, viene sottolineata dalla presenza di gabbiani che per cibarsi dei piccoli pesci tramortiti, si tuffano in acqua indicando al pescatore il punto in cui lanciare la sua esca artificiale.
D) Ho visto che a prua hai installato anche il motore elettrico Force. Com’è cambiato il tuo modo di pescare con questo tipo di supporto “di pilotaggio”? In quale disciplina di pesca lo impieghi principalmente?
R) Il Force Trolling Motor è il motore elettrico proposto da Garmin.
Con questo motore elettrico, mi sto togliendo grandi soddisfazioni, riuscendo a fare in modo rapido e semplice cose che prima del suo avvento risultavano molto più laboriose e complicate.
Le tecniche in cui lo utilizzo principalmente sono: il bolentino ed il drifting praticato ancorato.
Grazie al GPS integrato del Force, posso fermare il mio Lomac in qualsiasi punto semplicemente premendo sul telecomando, o sullo schermo del mio monitor, la funzione ancora.
Questa funzione permette al motore di ruotare su sè stesso mantenendo il mezzo inchiodato nello stesso punto, senza risentire di fastidiosi sbandieramenti dovuti alla corrente.
Con la stessa semplicità posso ripartire senza dedicare tempo e fatica per la fase di salpaggio dell’ancora.
Il vantaggio di avere il motore elettrico e la strumentazione di bordo entrambe della Garmin, mi permette la gestione del Force anche dal touchscreen del monitor, collegati tra loro con sistema bluetooth .
Questo collegamento, mi permette di far fare rotte al motore elettrico seguendo i punti del chart plotter in modo indipendente, funzione non da poco se si accomuna a tecniche come la traina costiera.
D) Il tutto, se non erro, accompagnato da un impianto multimediale FUSION MARINE ENTERTAINMENT davvero strabiliante. Ho visto un video in cui addirittura i woofer facevano “borbottare” il coperchio di un gavone…. Non mi dire che lo usi anche mentre sei a pesca?
R) Avere istallato a bordo un impianto Fusion non è sicuramente stata una scelta casuale, Fusion è infatti ormai un punto di riferimento per la nautica, e questo sia che si parli di grandi yacht che di barche più modeste, magari mirate alla pesca e alla famiglia.
Nel mio caso, ho deciso di istallare un impianto composto da 4 casse, 2 twitter, un woofer, un amplificatore e ovviamente una radio, tutto rigorosamente Fusion.
La scelta è stata fatta sia per avere il piacere di ascoltare musica di qualità e ben distribuita, da ascoltare con la famiglia , ma non posso negare che anche in pesca questo impianto può tornarmi utile.
Grazie al woofer in grado di emettere bassi in modo deciso, ho la possibilità di richiamare qualche pesce amante della musica.
Scherzi a parte, grazie all’alto potere di trasmissione delle onde in acqua è possibile avere qualche vantaggio soprattutto nella tecnica del drifting
Grazie Diego. E ricordo a tutti che il lavoro/passione di Diego Bedetti si può seguire sia attraverso il suo sito, che sui suoi profili social qui di seguito indicati.
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Instagram: diego.bedetti
Luciano Pau
Giornalista iscritto all’Ordine Interregionale del Lazio e Molise dal 1995, vanta un’esperienza di oltre 35 anni nel mondo della nautica e dello sport, tra cui la pesca, che segue ormai assiduamente da oltre 10 anni. Ha collaborato per vent’anni con alcune delle principali riviste del settore nautico e pesca, occupandosi di test d’imbarcazioni e di gommoni, di articoli tecnici legati alle tematiche nautiche e motoristiche in genere, di elettronica, attrezzature da pesca e seguendo eventi a livello nazionale ed internazionale. Oggi è direttore del web magazine Fishing Boat Magazine ed organizzatore di eventi.