Test in acqua del nuovo fuoribordo HONDA BF150D montato su imbarcazione 4XC H22SD. Un abbinamento che consente lunghe navigazioni consumando veramente poco…
• Luciano Pau
Il motore, il BF150D ossia il focus del nostro test, è stato presentato da Honda Marine in anteprima assoluta allo scorso Salone Internazionale Nautico di Genova però, prima d’ora, non c’era stata possibilità di saggiarne le doti in acqua. Ora, con l’inizio della bella stagione, Honda Europe è riuscita ad organizzare un Press Test a Roma, presso l’Honda Marine Center Spartivento Yachts, con in acqua questo nuovo motore in abbinamento a tre differenti scafi. Il primo che presentiamo in questo test è uno scafo rigido a marchio 4XC Design, brand nato da una partnership con il cantiere Ranieri International anche se fa capo esclusivamente a Honda Marine. Nello specifico lo scafo provato è l’H22 SD, che sta per Sundeck, ossia uno scafo che predilige la navigazione diurna ma che declina facilmente il suo impiego anche verso usi camperistici, grazie ad una cabina prodiera. Lo scafo misura complessivamente 6,50 metri di lunghezza fuoritutto, porta in pancia un serbatoio di carburante da 200 litri e fa registrare un peso a secco, ossia senza motore, di 1.200 chilogrammi. Pertanto di “massa da spostare” e da “far planare” ce n’è! Considerando che la massima motorizzazione installabile è pari a 230 cavalli e che quella consigliata è di 200 cavalli, sono particolarmente curioso di “testarlo” con sullo specchio di poppa “solo” 150 cavalli.
L’Honda BF150D in questo caso è in colorazione Sporty White, una delle tre disponibili a catalogo. Le altre due sono il Total White ed il classico Silver. Lo scafo è anch’esso in colore bianco, con a contrasto, unicamente gli adesivi laterali, il bottaccio e le cuscinerie, di colore grigio. La configurazione dello scafo è quella come dicevamo per uso misto. In 6,50 metri troviamo un prendisole fisso a prua, davanti la console, un divanetto a poppa con passaggio libero sul lato di dritta poppavia per accedere alla scaletta ed al motore, ed il blocco seduta centrale. Si tratta di una seduta che cela sotto il sedile bi-posto un lavello ed offre la possibilità di aggiungere opzionalmente un blocco fuochi. Le murate ospitano delle tasche portaoggetti, una grande cala sotto il divano di poppa è utile per stivare dotazioni ed accessori, mentre anche sotto il blocco lavello c’è altro spazio. La console propone ai lati i gradini che aiutano a raggiungere il prendisole prodiero ed il gavone dell’ancora, ed è sostanzialmente suddivisa in due aree. Quella di destra è dedicata al pilotaggio, con doppio cruscotto per gli strumenti, interruttori, leveraggi e pannelli di avviamento. A sinistra invece c’è la porta scorrevole in acrilato per accedere alla zona notte. Qui lo spazio è condiviso tra il letto doppio a prua, un piccolo ingresso ed un vano sul lato di dritta ove. Eventualmente, posizionare un WC.
Per quanto concerne invece il motore, il BF150D è uno dei tre nuovi Mid-Range della gamma 4T Honda Marine (BF115 -BF135 E BF150). Derivano tutt’e tre da un unico gruppo termico da 2.3 litri, con quattro cilindri disposti in linea, iniezione elettronica e, in questo caso, anche il V-TEC. Questi nuovi motori, rispetto alle precedenti versioni che restano, sia chiaro, in gamma, possono contare sul Drive by Wire, ossia l’elettronica che sostituisce i tradizionali cavi per marce ed accelerazioni, favorendo le manovre, gli innesti marcia e dosando più facilmente la potenza con l’iST (intelligent Shift & Throttle). Ma oltre ad erogare potenza, in Honda si punta da sempre anche sul contenimento dei consumi, e ciò viene fatto attraverso almeno un paio di sistemi. Il primo è il BLAST, acronimo di Boosted Low Speed Torque. Il suo compito è gestire l’apporto di aria/carburante che serve alla combustione, il cosiddetto rapporto stechiometrico. Si adegua alle necessità del pilota, al suo modo di navigare e può erogare potenza al massimo ma allo stesso tempo anche aiutare a consumare meno a determinate velocità, ad esempio quella cosiddetta “di crociera”. E qui subentra un’altra tecnologia ormai consolidata in Honda Marine, ossia l’ECOmo.
Basta tenere d’occhio gli strumenti per capire rapidamente se si sta navigando ad un regime di giri “risparmioso” oppure no. Se lo si è si accende una striscia verde sull’apposito strumento multifunzione, altrimenti la stessa resta spenta. In questo range di giri, che va dai 2.000 ai 4.500 giri, si ha la possibilità di risparmiare veramente molto in termini di litri/ora. Il che giova, oltre che alla spesa, anche all’autonomia. E’ cambiata anche l’estetica. Ora la calandra ha un look più sportivo ma nel contempo funzionale. Le sue linee più “taglienti” hanno lo scopo di guadagnare in aerodinamica. La griglia di aspirazione è studiata per apportare maggior aria all’interno, ed il minor numero di pezzi con cui la calandra è costruita ne facilita l’asportazione elevando però nel contempo l’isolamento dall’umidità. Le altre novità di questi motori sono interne, o meglio, più mirate a semplificare la manutenzione ordinaria o straordinaria dei motori stessi, così come la loro installazione a bordo, in mono o pluri-soluzione. Grazie all’impiego contemporaneo di una rete NMEA2000 che HONDA CAN, si ha un doppio controllo globale. Eventuali anomalie vengono immediatamente visualizzate con apposito codice di riferimento sullo strumento, mentre alcuni componenti sono gli stessi usati sui motori più grandi, favorendo così lo stoccaggio dei ricambi da parte delle officine e standardizzando gli interventi. Ad esempio centraline e software sono gli stessi dei V6, le manette del sistema iST anche e possono gestire da 1 a 4 motori contemporaneamente con una semplice taratura delle manette stesse. Insomma motori nuovi a tutti gli effetti!
In acqua
Ed ora è il momento di provarlo! Mi attende una bella giornata primaverile, fredda perché sferzata da un vento di tramontana, in compenso il mare è calmo. Salgo a bordo in compagnia di altre due persone ed oltre al nostro peso devo tenere conto anche di una cinquantina di litri di carburante presenti in un serbatoio atto a contenerne 200. Al motore è stata abbinata un’elica in acciaio a 3 pale dal diametro di 14 ½ e con passo 17”. Mi incuriosiscono le nuove mappature usate su questi motori, che dovrebbero aumentare la potenza e migliorare la coppia a bassi regimi di giri. Il primo test mira solo a valutare la velocità al minimo, in questo caso 650 rpm, con una velocità di 2 nodi ed un consumo di 1,2 litri/ora. Già a 2.000 giri entra in funzione l’ECOmo, che permette di dislocare a 5,8 nodi consumando 5,4 litri/ora. Per perdere l’assetto dislocante a favore della planata occorre salire a 3.000 giri, quando si comincia a scivolare a 13 nodi, consumando circa 1 litro/miglio. La carena dell’H22SD d’altronde presenta il redan in carena, l’H.I.S. utilizzato da Ranieri International. Finchè non entra in funzione e non scarica i flussi idrici sostituendoli con aria, non si ottiene il sostentamento ideale. E’ per questo che al disotto dei 3.000 giri, (intorno ai 2.800 rpm per l’esattezza), si perde la planata. A 4.200 giri, in pieno regime ECOmo, lo strumento indica una velocità di 21 nodi ed un consumo di appena 20 litri/ora. Davvero interessante! Ma la stessa cosa dicasi salendo ancora di 500 giri, portandomi a 4.500 rpm. La velocità sale a 23 nodi, i consumi salgono a 25 litri/ora. Si può tranquillamente navigare ad una di queste due velocità in tutta tranquillità e comfort consumando poco e mantenendo scorte di carburante nel serbatoio. Salendo ancora di giri, ahimè, si spegne la luce verde sullo strumento, il che significa che siamo fuori ECOmo.
Chissà a quali consumi si arriverà, penso… Invece no, perché a 5.800 giri, che è il top raggiungibile senza lavorare sul trim, cui corrisponde una velocità vicina ai 30 nodi, lo strumento indica 52 litri/ora. Il valore è salito, ovvio, ma è pur sempre molto accettabile! E basti pensare che anche lavorando sul trim portandolo al 75% della sua corsa (il mare lo permette), ed incrementando i giri fino a 6.200 rpm, cui corrisponde una velocità di 35,5 nodi, i consumi restano praticamente invariati, attestandosi su di un valore di 53 litri/ora, che corrispondono a 0,68 miglia/litro. Ottimo davvero… Mi manca solo valutare in quanto tempo questo motore, sottopotenziato per questo tipo di barca, almeno sulla carta, impiega a mandarlo in planata partendo da fermo. Ci vogliono 3,8 secondi circa. Con questi risultati, anche un BF150 può risultare più che adatto a garantire divertimento, performance e consumi adeguati.
Caratteristiche tecniche
Categoria do progettazione CE | C |
Lunghezza f.t. | m. 6,50 |
Larghezza f.t. | m. 2,42 |
Peso senza motori | kg. 1.200 |
Potenza max installabile | 230 hp FB |
Potenza consigliata | 200 hp FB |
Carburante di serie | litri 200 |
Portata persone | n.9 |
Motorizzazione prova | 1 x 150 HONDA BF150D Elica 3 pale in acciaio da 14 1/2 x 17” |
Motore Honda BF150D – Caratteristiche Tecniche
Tecnologia | 4T |
Architettura | 4 cilindri in linea DOHC + V-TEC |
Cilindrata | 2354 cc |
Alesaggio per corsa | 87 x 99 |
Regime di rotazione | 5000 – 6000 rpm |
Potenza nominale | 110,3 kW (150 hp) |
Alimentazione | PGM-FI Iniezione Elettronica Programmata |
Rapporto di riduzione | 2,14 : 1 |
Alternatore | 55 A |
Peso | Kg. 221 |
Rilevamenti
Giri | Nodi | Consumi totali |
650 | 2 | 2 ECOmo |
1.000 | 3,2 | 3,6 ECOmo |
1.500 | 4,7 | 3,6 ECOmo |
2.000 | 5,8 | 5,4 ECOmo |
2.500 | 7 | 9 ECOmo |
2.800 | 10 | 9,5 ECOmo e limite planata |
3.000 | 13 | 12,8 ECOmo |
3.500 | 14,3 | 16,5 ECOmo |
4.000 | 19,2 | 19 ECOmo |
4.200 | 21 | 20 ECOmo velocità crociera |
4.500 | 23 | 23 ECOmo trim 0% |
5.000 | 26 | 29 trim 0% |
5.500 | 28,7 | 47 trim 0% |
5.800 | 29,6 | 52 trim 0% |
6.000 | 34 | 53 trim 0% |
6.200 | 35,5 | 53 trim 0% |
Condizioni generali di prova
Meteo: lieve tramontana, mare calmo, sole
Carichi: 3 persone, dotazioni di bordo, 50 litri di carburante, no acqua
- Velocità minima in planata 10 nodi
- Velocità di crociera economica 21/23 nodi
- Velocità di crociera veloce 28,7 nodi
- Velocità massima raggiunta 35,5 nodi
Prezzo di listino (I.V.A. esclusa) 4XC H22 SD + Honda BF 150D colore Sporty White: € 46.555
Produttore motori e distribuzione imbarcazioni 4XC
HONDA MOTOR EUROPE Ltd – Italia
Via della Cecchignola, 13
00143 – Roma
Tel. Numero Verde 800-889977
https://www.honda.it/marine
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Luciano Pau
Giornalista iscritto all’Ordine Interregionale del Lazio e Molise dal 1995, vanta un’esperienza di oltre 35 anni nel mondo della nautica e dello sport, tra cui la pesca, che segue ormai assiduamente da oltre 10 anni. Ha collaborato per vent’anni con alcune delle principali riviste del settore nautico e pesca, occupandosi di test d’imbarcazioni e di gommoni, di articoli tecnici legati alle tematiche nautiche e motoristiche in genere, di elettronica, attrezzature da pesca e seguendo eventi a livello nazionale ed internazionale. Oggi è direttore del web magazine Fishing Boat Magazine ed organizzatore di eventi.