Uno degli accessori della pesca a bolentino è il piombo. Pensate un attimo a come praticare la nostra tecnica di pesca senza la zavorra.
• Marco Meloni
Sarebbe impossibile raggiungere il fondo e catturare i classici pesci che solitamente mangiano in quell’area. Infatti, come sappiamo, il piombo ha la funzione principale di trasportare il nostro terminale e quindi l’esca sul fondo o comunque di tenere la stessa ad una determinata altezza da questo. Il piombo da bolentino dovrà avere tre caratteristiche fondamentali, la forma, il peso ed il sistema di attacco alla lenza.
Il peso
II peso del piombo varia a seconda della profondità di pesca, dalla corrente e dal fatto se peschiamo ancorati o a scarroccio. Dobbiamo innanzi tutto sapere che minore sarà il peso della zavorra, meno sospettosi saranno i pesci ad abboccare alle nostre esche. Quando si parte quindi per una battuta di pesca a bolentino dovremo avere a bordo e quindi a disposizione, piombi da 30 a 100 grammi per il bolentino sottocosta, da 100 a 150 per il bolentino di medio fondale e da 200 a 1000 grammi per quello di alta profondità.
La forma
Abbiamo visto che il peso del piombo fa sì che la nostra esca raggiunga la zona di pesca e vi sosti per il periodo che riterremo necessario. Possiamo dire quindi che il peso del piombo determina l’azione di pesca. A questo punto se dovessimo trovare un aggettivo adatto per la forma potremo dire che questa aiuta l’azione di pesca. Infatti, la forma del piombo fa sì che il terminale scenda velocemente, stia il più fermo possibile sul fondo e possa essere recuperato con altrettanta facilità.
Tutte queste caratteristiche possono essere riassunte in un’unica forma, quella a pera, meglio se leggermente allungata. Infatti una simile forma, penetra benissimo in acqua, si ferma in maniera abbastanza sicura sul fondo ed una volta in risalita offre pochissima trazione. Se vogliamo effettuare una comparazione con altre forme possiamo constatare che:
- Il cono, riesce a tagliare l’acqua in discesa verso il fondo, ma farebbe una resistenza molto accentuata in fase di recupero.
- Una forma a parallelepipedo, farebbe esattamente il contrario.
Per questo motivo il piombo più adatto è, senza dubbio, quello a pera. Se poi questa forma diventa più affusolata o meno ha poca importanza, l’essenziale è che la parte più affusolata rimanga in direzione della lenza e quella tonda verso il fondo.
Sistemi di attacco del piombo alla lenza
Quando si pesca a bolentino solitamente tutti i terminali vengono preparati senza il piombo in modo da determinare il peso in base alla situazione di pesca che ci si presenterà al momento. Tutti i nostri terminali avranno due gasse, una da un lato e l’altra dall’altro. Una gassa è destinata per l’attacco della lenza madre e l’altra per il piombo. Come sappiamo in commercio esistono piombi con diversi attacchi, solitamente rappresentati da anelli, girelle a barilotto, oppure fori passanti.
Il miglior piombo per la tecnica del bolentino è senza dubbio quello con la girella e moschettone. In primo luogo perché il piombo munito di girella, permette, una volta che questo è appoggiato in barca, l’eliminazione di eventuali torsioni che la lenza madre può prendere durante l’azione di pesca; in secondo luogo un piombo munito di moschettone, consente una facile sostituzione per ogni evenienza. Per tutti coloro che amano il bricolage ed il fai da te, è possibile prepararsi i piombi intercambiabili, direttamente a casa. Dovremo in primo luogo disporre di piombi con foro passante di diversa grammatura, del filo di rame o di acciaio inox, girelle con moschettone, pinze ed un martello.
Per procedere con ordine e precisione, dovremo innanzi tutto prendere uno spezzone di filo di rame o di acciaio della lunghezza di poco superiore al doppio di quella del piombo. Dopo aver piegato in due il filo di rame dovremo inserirci la girella con moschettone. Sarà ora la volta di far passare il rame nel piombo per farlo uscire dalla parte opposta. Basterà tendere bene il rame (in modo che la girella sia ben accostata alla parte alta della nostra zavorra, meglio se un occhiello della stessa entra nel piombo), piegare la parte che fuoriesce e ribatterla nel piombo con il martello
La colorazione o la plastificazione del piombo
Dell’eventuale opportunità di usare dei piombi colorati o plastificati se n’è parlato molte volte, ma asserire che un piombo colorato sia più o meno catturante deve essere ancora provato. Di sicuro c’è il vantaggio che la colorazione dei piombi determina una immediata visione del piombo da utilizzare, in quanto potremo colorare i piombi a seconda della grammatura, 50 grammi bianco, 100 rosso, 150 verde e così via. Il vantaggio invece della plastificazione di un piombo, è quello di permettere di ammortizzare gli eventuali colpi accidentali ricevuti dalla nostra barca.
Se la semplice colorazione avviene con normali bombolette di vernice spray, diverso è il sistema di plastificazione. In commercio esistono polveri plastificanti a caldo che permettono una perfetta copertura di base del piombo. Dette polveri sono naturalmente colorate tanto da creare, mescolandole tra di loro tonalità diverse.