Cos’è la tecnica del Tai Rubber? Sotto questo nome si cela la Tecnica di pesca verticale nata dalle fucine Giapponesi…
• Marco Rasicci
La tecnica
La peculiarità di questo tipo di pesca sta nella tipologia dell’artificiale: il Tai Rubber appunto, la cui caratteristica della testa dell’artificiale è la parte principale e fondamentale dell’esca. Oltre ad avere una forma approssimativamente simile alla testa di un piccolo mollusco, svolge funzione di zavorra dell’esca scorrevole.
È studiato per far scorrere liberamente l’apparato pescante dentro la testa zavorra; così facendo il pesce durante la mangiata non subisce la trazione del peso dell’artificiale.
Il Tai Rubber nasce, secondo le indicazioni degli specialisti nipponici che hanno studiato la tecnica, per essere usato senza l’aggiunta di esche ma, dopo svariate prove, io personalmente ho potuto constatare che, arricchendo il Tai Rubber con l’innesco sugli ami di piccole strisce di calamaro battuto, si ottengono maggiori risultati positivi.
Le canne per il Tai Rubber
Esistono delle canne studiate appositamente per la nuova tecnica del Tai Rubber, con le seguenti caratteristiche: la leggerezza in primis, la sensibilità e con una schiena potente.
Sono attrezzi che possiedono un fusto in carbonio molto resistente, nel 90% dei casi hanno la vetta riportata il Grafite.
Una cosa molto importante è la morbidezza, necessaria a non insospettire il pesce durante la mangiata altrimenti si annullerebbe l’azione del Tai Rubber di far scorrere il filo all’interno dell’esca che svincola il corpo metallico dell’artificiale dagli assist, cosa che favorisce l’azione di pesca durante la mangiata del pesce.
Specialmente gli sparidi sono allamati quasi in punta di labbra ed il peso dell’artificiale potrebbe provocare fastidiose slamate e relative perdite del pesce.
I Tai Rubber, come detto, hanno un corpo simile alla testa di un mollusco o forme molto spigolose, con la faccia superiore piatta che conferisce loro un nuoto e un facile affondamento specialmente sotto effetto della pesca a scarroccio, o nella pesca in verticale.
I trecciati
Si consiglia l’uso di tracciati 8 capi molto sottili, in particolare dal PE 0.8 al PE 1.0, per poter sempre stare a contatto diretto con l’esca in profondità.
Non ci resta che andare a pesca e sperimentare la tecnica del TAI RUBBER.
Alla prossima!
#tecnichedipesca #pesca #pescadallabarca #vertical #Tairubber #sparidi #molluschi #artificiali #cannedapesca #rods