Itinerario spiaggia: Vasto

Uno dei primi territori che incontreremo passando dal Molise in Abruzzo è quello di Vasto. Andiamo a vedere come si presenta questo luogo sotto il profilo “pesca”.

• Mimmo Marfè

La cittadina si sviluppa sia in collina per la parte storica, che sulla Marina orlata di una ampia e bella spiaggia di sabbia sottile. Quindi profondità molto limitate ed esposizione ai venti a componente orientale. Uno dei periodi più fertili per la pesca dalla spiaggia è tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.
Durante questo periodo la pesca con mare calmo è la più redditizia.
Nel periodo in questione il pesce maggiormente presente è la mormora la cui taglia è generalmente media. Poi sono presenti cefali, aguglie e, anche se ancora non presente in modo massiccio, l’orata di taglia spesso tendente al piccolo. Sono presenti in numero consistente anche le lecce stella anche se la taglia non è ancora confrontabile con quelle presenti in Tirreno.

Per personale esperienza e specificamente per il periodo in questione, sono due le esche maggiormente redditizie. L’universale arenicola e la tremolina dedicata maggiormente alla cattura dei cefali.
Questa avviene quasi sempre a corta distanza e quasi a vista su braccioli molto sottili. Il verme coreano è utilizzato in modo molto generico ma anche per la pesca più di superficie.
La pesca si sviluppa generalmente su due fasce di azione, una a cortissima distanza, l’altra rivolta principalmente ai grufolatori, anche a lunghissima distanza.

Nage

Proprio per la caratteristica degli arenili e la tipologia dei pesci presenti l’Adriatico centrale è uno dei luoghi dov’è maggiormente diffusa la tecnica del Nage Japan Stile.
Una sola canna sottile e centrata intorno ai 100 – 120 grammi, trave corredato di tembin o simili e utilizzo delle trecce in PE sia in bobina. Anche i cortissimi terminali, che si sviluppano su travi a tre braccioli, sono le caratteristiche salienti della tecnica.

Ciò non esclude ovviamente attrezzi e tecniche più tradizionali e i risultati sono spesso positivi in entrambi i casi.
Una discreta scorta di travi già pronti può servire quando il pesce è in frenesia alimentare.

Anche i flotterini di diversa forma e dimensione, partendo dal presupposto che il fondale è basso e quindi non servirà molto materiale per portare l’esca quasi a galla.