Se esiste un luogo che è sintesi tra racconti fantastici e realtà, questo potrebbe essere Paestum. I templi si alzano maestosi, il museo ci lascia immergere nel mondo dell’Iliade, dell’Odissea… ma siamo qui per altro
• Mimmo Marfè
Siamo nella piana del Sele, la prima pianura per chi viaggia da Messina verso nord. Di acqua ne è presente tanta e tanta è la fertile terra.
Le caratteristiche della spiaggia
La spiaggia è composta da sabbia medio sottile. La profondità dell’arenile è di circa 80 m. e non è sottoposto ad eventi erosivi, né all’accumulo di alghe. La profondità della spiaggia sommersa è medio bassa. Da Foce Sele alla periferia di Agropoli il lungomare compie un amplissimo arco che verso sud è più aperto a Maestrale, mentre la parte nord l’esposizione tende più verso Meridione. Il litorale di circa 13 chilometri subisce l’influenza della grossa foce posta al suo limite nord e dei numerosi fossi e fiumiciattoli che lo solcano.
Le condizioni meteo
Sono principalmente due le condizioni meteorologiche che qui consentono fruttuose battute di pesca dalla spiaggia, e durante la bella stagione corrispondono ad alta pressione e mare calmo.
Temperature medie di Paestum Capaccio:
Gennaio da 8° C a 16° C
Luglio da 24° C a 32° C
La stagione calda
Il litorale in questione è abbondantemente colonizzato da mormore che sciamano da marzo a dicembre ma spesso anche in pieno inverno. Converrà praticare una pesca a fondo più tradizionale con almeno due canne lanciate a scalare ed innescate esclusivamente con arenicola: tra le poste più fruttuose segnaliamo la spiaggia di Torre di Paestum che funziona particolarmente con mare leggermente mosso.
Orate e nuovi ospiti
Negli ultimi anni sull’intero litorale in questione è aumentata in modo sensibile la presenza di orate di media e grossa taglia. L’esemplare di oltre i 3 chilogrammi non è affatto raro. La presenza dello sparide segue a molti anni di mediocrità con catture spesso tendenti alla piccola taglia. Da segnalare inoltre la crescente presenza di pesci balestra che spesso si catturano mentre si ricerca proprio l’orata con gli stessi terminali, con le stesse esche, alle stesse distanze. In materia di esche, tre sono le più gettonate. Abbiamo l’arenicola di grosse dimensioni, poi il bibi ed infine il verme americano.
Spesso il pesce di taglia si trova a distanze notevoli, quindi fili in bobina non troppo grossi e finali in fluorocarbonio tra lo 0,22 e lo 0,25. Converrà utilizzare un solo lungo bracciolo.
Il litorale
Da Nord, i corsi d’acqua minori che percorrono il territorio sono: Ponte di Ferro, Capodifiume, Acqua dei Ranci, Solofrone, al confine con il comune di Agropoli.
Come raggiungere Paestum
L’autostrada A3 (Salerno-Reggio Calabria) consente l’accesso al comune di Capaccio-Paestum tramite le uscite di Battipaglia (se provenienti da Nord) e di Eboli (se provenienti da Sud), in seguito immettersi sulla s.s. 18 fino a raggiungere l’uscita Capaccio o Paestum.
Mimmo Marfè
Giornalista, una vita vissuta in riva al mare. A sette anni le prime esperienze da riva con primordiali cannette in bambù, poi le prime telescopiche in fenolico. In Sardegna a fine anni 70 le prime esperienze dalla spiaggia e le prime catture mirate. La passione abbinata alla continua ricerca porta alla possibilità di poter elaborare modalità di pesca dalla spiaggia in ambito Mediterraneo. Da qui il primo libro “Surf Casting In Mediterraneo” edito come i successivi quattro dalla casa editrice Olimpia. Esperienze condivise sulle pagine del pioneristico Surf Casting Report, poi di Pesca in Mare e per decenni di Pescare Mare. L’approdo all’editoria digitale come naturale evoluzione della comunicazione con la consapevolezza che anche per me c’è sempre possibilità imparare.