NAUMA-TEC FRECCIA 800 + SUZUKI DF250 KURO – L.Pau

Una vera e propria “freccia”…
Nato con carena da competizioni, il NAUMA-TEC FRECCIA 800 offre il meglio delle sue prestazioni con un motore a poppa altrettanto sportivo. Come lo è il Suzuki DF250 Kuro, l’ultimo nato in questa fascia di potenza della casa di Hamamatsu

• Luciano Pau

Vincitore nella sua categoria della prestigiosa competizione Centomiglia del Lario, il NAUMA-TEC FRECCIA 800, è una delle punte di diamante del brand nato dal designer Francesco Fiorentino ed acquisito da Nuova Jolly nel 2016. E’ un tender di lusso? E’ uno scafo solo per correre? La risposta è ni, ossia è un po’ di tutto questo mixando una carena molto sportiva ad una linea filante che aiuta, e non poco, quando si è in gara, ma è stato poi modulato in coperta per essere usato sia come luxury tender che come sfizioso RIB, disponendo di spazi prendisole e di numerosi posti a sedere. Oltretutto l’allestimento di questi battelli è “customizzabile”, perché lo si può richiedere in varie colorazioni e con vari tipi di rifiniture, in modo da renderlo unico ed estremamente “personale”. Il modello Freccia 800 si posiziona più o meno a centro gamma di una linea che attualmente si estende sino alla versione Freccia 1200, l’ammiraglia con i suoi dodici metri di lunghezza fuoritutto. Il Freccia 800 invece s’ispira al gemello in versione Racing e misura fuoritutto 8,10 metri per una larghezza massima di 2,70 metri. Una linea filante che tende a rastremarsi verso prua al fine di risultare più tagliente e aerodinamica, così come lo sono i tubolari che passano da un diametro di 50 cm a poppa ai soli 25 centimetri di prora. Che lo si usi come tender o come scafo da diporto sportivo, o da gara, c’è da apprezzare a bordo una buona ergonomia degli spazi. L’area prodiera è interamente dedicata al vano per l’ancora e relativo calumo e ad un’ampia stiva trapezoidale. Poi inizia l’area “bow rider”, tipica di scafi usati oltre Oceano, che prevede una separazione dell’area di prua da quella di pilotaggio e di poppa attraverso un corridoio centrale. In quest’area di prua oltre a poter posizionare un cuscino all’estremità sopra al gavone, si può fruire di un doppio divano contrapposto longitudinale a circa centro scafo, con sottostanti gavoncini per cime e accessori. Sempre in stile Bow Rider anche le due piccole console, una a destra ed una a sinistra; una dedicata al pilota e l’altra al co-pilota. Entrambe sono semi-avvolte da parabrezza in acrilato e su entrambe possono trovare posto degli strumenti multi-function.

Quella del pilota in più ha ovviamente la ruota di governo ed il leveraggio per marce ed acceleratore. Quest’ultimo però, può essere sostituito o integrato a richiesta da un pedale stile automobilistico, ideale per avere entrambe le mani libere. Pilota e co-pilota sono accolti da poltroncine regolabili e girevoli con parte anteriore rialzabile e poggiatesta. La modalità di conduzione è tipicamente “a motoscafo”, ossia seduti. Posteriormente la coperta offre ancora un divano a baglio a tre posti con tanto di schienali sagomati ed infine un’ampia area solarium poppiera con cala sottostante in grado di accogliere veramente di tutto (compresi i cuscini a riposo) e, a richiesta, anche un motore efb in alternativa al fuoribordo. L’apertura del massiccio coperchio è agevolata dalla presenza di due pistoni a gas. Infine, all’estremità esterna spiccano le due plancette (destra e sinistra) di cui una munita di scaletta di risalita. Di serie il NAUMA-TEC Freccia 800 viene fornito completo di rivestimento della coperta in EVA da 9mm, luci di via, scaletta bagno, bitte a scomparsa, pannello console in Carbon Look, cuscineria completa e timoneria idraulica. Per gli amanti del “top” c’è poi un’ampia scelta di optional che consentono di arricchire la dotazione già di per se generosa.

In acqua

Abbiamo detto che la motorizzazione su questo battello può essere sia entrobordo che fuoribordo. Quest’ultima è la soluzione più venduta ed anche quella adottata sul modello in prova. In questo caso è stato installato, sul bracket di cui il battello è fornito, un nuovo Suzuki DF250 Kuro, un fuoribordo che ama correre, disponibile solo in versione XL e destrorso, pertanto non adatto alla bi-motorizzazione, ma molto potente e generoso. Rispetto al modello DF250 siglato AP si differenzia per una coppia molto più in basso, che favorisce così il rapido ingresso in planata anche di scafi pesanti e prestazioni sin dai bassi giri. Oltre ad un look unico, con verniciatura Black Matt (da qui il nome Kuro che in giapponese significa appunto nero) e verniciatura opaca con rivestimento anti-corrosione e fregi in rilievo, questo nuovo motore ha nuove prese d’aria laterali e frontale per una migliore aerazione, una nuova scatola del cambio con profilo dell’ogiva più idrodinamico ed una pinna asimmetrica verso destra per compensare l’effetto destrorso dell’elica e favorire la risposta in virata. Su questo motore, grazie agli interventi fatti sull’elettronica oltre che sul piede, si sono ottenuti risultati molto evidenti in fatto di prestazioni. Il Suzuki Precision Control rende più facile la guida anche in velocità, l’asse disassato (albero motore/albero di trasmissione) riduce il gravame sullo specchio di poppa e le vibrazioni, oltre che favorire l’adozione di eliche di maggior diametro grazie al rapporto di riduzione di 2,08:1. Nel nostro caso il motore della prova monta un’elica 4 pale in acciaio di passo 21”.

È un motore che tra l’altro adotta il regolatore di apertura delle valvole di aspirazione e scarico, il VVT che si affianca ad un consolidato sistema di alimentazione ad iniezione elettronica sequenziale multi-point ed alla tecnologia Suzuki Lean Burn, a consumo magro, per abbattere i consumi a certi regimi di velocità. Insomma, prerogative che fanno del DF250 Kuro un motore unico in gamma per chi ama divertirsi correndo ma con un occhio ai consumi. Nel nostro caso, in abbinamento al NAUMA-TEC Freccia 800, la cui carena è una Hi-Power, robusta, resistente e con tre ordini di pattini per lato, i risultati non tardano a venire. A 2.600 giri si è già in planata in tre persone a bordo, dotazioni e 180 litri di carburante che si vanno a sommare al peso dello scafo + motore stimato in 2,2 t. A 3.500 giri si corre a 23 nodi, mentre a 4.000 giri i nodi diventano 28, ossia una velocità già superiore di qualche nodo di quella normalmente considerata “da crociera”. Il top velocistico senza far uso del trim si ottiene a 5.500 giri, cui corrisponde una velocità di 42 nodi, che salgono poi progressivamente a 44,5 prima e 48 poi portando il trim al 60% della sua corsa ed elevando i giri fino a 6.300 rpm. A livello di consumi ovviamente si è condizionati da cosa si chiede al motore. A 4.000 giri e 28 nodi si consumano ad esempio poco più di 35 litri/ora, a 5.500 giri e 38,2 nodi, i consumi si attestano sui 60 litri/ora che non è da considerarsi “esoso”. Ovviamente chiedendo ed ottenendo il massimo dal motore, questi consuma di più, fino a toccare quota 98 litri/ora a 48 nodi e 6.300 giri. Ma si tratta comunque di una “condizione limite”. Per quanto concerne il comportamento del battello, essendo nato per correre, ed essendosi anche aggiudicato dei titoli in questo campo, è un comportamento sicuro e gestibile senza problemi a qualsiasi velocità, a patto di avere la giusta esperienza di guida e di prendere confidenza con il mezzo prima di esagerare. Ma questo vale per tutti i test!

Prezzo: € 27.250 IVA compresa incluso pre-rig

Importatore e distributore esclusivo per l’Italia

SUZUKI ITALIA S.p.A.
C.so Fratelli Kennedy, 12
10070 – Robassomero (TO)
Tel. Numero Verde 800-452625
www.marine.suzuki.it

Prezzo di listino (I.V.A. esclusa):€ 85.000 in versione di serie

Importatore e distributore esclusivo per l’Italia

NAUMA-TEC by Nuova Jolly.

Via Bologna 3/5
20060 – Bussero (MI)
Tel. +39 02/95334031
Mail: info@naumatec.it
www.naumatec.it

Rilevamenti

Condizioni generali di prova

Meteo: sole
Carichi: 3 persone, dotazioni di bordo, 180 litri di carburante

• Velocità minima in planata 14 nodi
• Velocità di crociera economica 28 nodi
• Velocità di crociera veloce 38 nodi
• Velocità massima raggiunta 48 nodi

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Luciano Pau

Giornalista iscritto all’Ordine Interregionale del Lazio e Molise dal 1995, vanta un’esperienza di oltre 35 anni nel mondo della nautica e dello sport, tra cui la pesca, che segue ormai assiduamente da oltre 10 anni. Ha collaborato per vent’anni con alcune delle principali riviste del settore nautico e pesca, occupandosi di test d’imbarcazioni e di gommoni, di articoli tecnici legati alle tematiche nautiche e motoristiche in genere, di elettronica, attrezzature da pesca e seguendo eventi a livello nazionale ed internazionale. Oggi è direttore del web magazine Fishing Boat Magazine ed organizzatore di eventi.

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