Dopo la “pausa obbligata” dell’anno scorso causa COVID, torna a febbraio il Nauticsud a Napoli. Dal 12 al 20 febbraio…
• Redazione
Appuntamento a metà febbraio con il Nauticsud, uno degli eventi fieristici più importanti a livello nazionale ed internazionale. Quest’anno la kermesse campana, che però richiama espositori e pubblico da svariate regioni italiane e dall’estero, si riprende il suo posto alla Mostra d’Oltremare per la sua 48^ volta.
Organizzato dall’Associazione Filiera Italiana della Nautica sarà leggermente ridotto per motivi legati al COVID, in quanto sia il Padiglione 1 che parte del Padiglione 2 sono impiegati come HUB per le vaccinazioni. Ciononostante, si attende un salone ricco di pubblico, in astinenza di questo importante evento e con la prossima estate ormai nel mirino dei diportisti.
Gennaro Amato, Presidente di AFINA, ha così presentato il Nauticsud: “Come è noto, causa Covid, l’edizione dello scorso anno non si è svolta, ma la nautica ha proseguito la sua costante crescita sia in termini di produzione sia in termini di fatturato e la nostra regione, la Campania, risulta ai vertici della classifica nazionale. Proprio per questo, nonostante le numerose difficoltà organizzative, riteniamo che questo salone debba rappresentare le realtà aziendali italiane e valorizzare ulteriormente la produzione nostrana”. I dati in effetti fanno registrare un +9,3% di fatturato in Campania, superiore alla media nazionale che staziona intorno all’8,5%. Dati che Amedeo Manzo, Presidente della BCC partner dell’evento, giustifica così: “Il settore nautico, e tutto l’indotto che produce, è una grande industria per la regione Campania e in particolare per la città di Napoli. Per questo motivo la nostra banca ha deciso di sostenere, in una logica di sviluppo produttivo, occupazionale e di incremento interno del pil regionale, l’intero comparto con iniziative di sostegno all’attività e crescita delle aziende della filiera, con particolare attenzione alle imprese produttive campane per il loro sviluppo, ma anche in favore del pubblico che si avvicina all’acquisto”.
Nonostante gli spazi ridotti, come detto, ci sono molte aspettative, come lo stesso Gennaro Amato sottolinea: “Il riposizionamento degli spazi espositivi occupati dal centro vaccinale, interni ed esterni, ci ha consentito di rinnovare il progetto del salone nautico ridisegnando il percorso espositivo con doppio ingresso e rivalutando l’esposizione all’aperto rendendola più fruibile e ampia. Dal punto di vista dei prodotti, invece, la conferma delle aziende più importanti dei vari segmenti; yacht, barche, gozzi e gommoni, così come quella di motori, accessori e servizi della filiera, dimostra la valenza di questa fiera che negli ultimi 6 anni abbiamo riportato, con la nostra organizzazione, ad alti livelli. La progettualità per i prossimi anni diventa ora un punto focale e strategico, non solo in vista del biennio che precede il 50esimo anniversario, per consentire alla produzione italiana un vero balzo in avanti. Bisogna pensare ai nuovi mercati dell’Africa settentrionale così come a quello dei paesi dell’area balcanica, ma senza trascurare piazze come la Spagna e la Francia che guardano alla nautica da diporto, quella tra i 5 e 16 metri, con grande e nuova attenzione”.
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