In un momento storico in cui il costo del carburante è alle stelle, conoscere i propri consumi in barca e capire come risparmiare diventa fondamentale. Con NAVIFLOW vale il detto “poca spesa, tanta resa…”
• L.Pau
Mai si erano toccati apici così alti con il costo del carburante. Colpa solo della guerra in corso? Colpa della speculazione delle aziende petrolifere? Colpa solo delle “accise” italiane? Poco importa, sta di fatto che fare il pieno è diventato molto esoso. Se lo è in strada, ove è risaputo che il costo del carburante alla colonnina è normalmente inferiore rispetto a quello che si trova “in banchina”, si prevede, stante la situazione attuale, che la nautica quest’anno sarà molto penalizzata. O non si uscirà dai porti, e sarebbe veramente un peccato dopo già tanti mesi di privazioni dovute al COVID, oppure diventerà importante consumare meno. E come si può fare? Beh, magari sfruttando sistemi che consentendo di capire quanto si consuma permettono di tarare i consumi in base alle proprie necessità. Un esempio? Se so che navigando a 25 nodi di velocità consumo 50 litri/ora ma se riduco a 20 nodi la velocità dimezzo i consumi, forse mi converrà perdere 5 nodi, ma guadagnare in risparmio ed in autonomia, o no? NAVIFLOW potrebbe essere la soluzione a questo tipo di problema. Di cosa si tratta? E’ un flussometro nautico passivo, cioè che conta, attraverso l’impiego di un’elichetta, quanto carburante vi passa attraverso ad ogni minuto. Tali valori sono poi analizzati ed elaborati da una box disponibile in due versioni: base e Bluetooth. I dati inviati alla box ci ritornano visibili attraverso un’applicazione che si avvale del gps del cellulare o del tablet e sono: consumi litri/ora, consumi litri/miglio, miglia totali percorse, litri totali consumati, quantità di carburante consumato in una determinata tratta di mare. Tutto ciò permette così di avere a disposizione una serie di dati utili per trovare la condizione migliore di navigazione, regolare in un modo o nell’altro l’assetto dello scafo (trim, flap, etc.) e trovare le velocità ottimali e meno dispendiose a seconda delle differenti condizioni meteo-marine. Sia che si tratti di grandi scafi che di piccoli scafi infatti, 100 o 500 giri in più o in meno possono alla fine di una giornata se non di una vacanza, fare la differenza
NAVIFLOW è in grado di fornirci anche dati istantanei sulle scorte di carburante nei serbatoi e sulle miglia percorribili con il restante combustibile. Basta impostare il flussometro a rifornimento effettuato caricando i litri imbarcati, e NAVIFLOW scalerà i litri che si consumano. A tal proposito occorre sottolineare che lo strumento è estremamente preciso, ed è già calibrato anche se, in ogni caso, è buona norma in fase d’installazione provvedere ad una taratura “mirata” sull’impianto, attraverso alcune operazioni empiriche.
NAVIFLOW oltre che in versione base è anche disponibile con porta NMEA 2000, in grado di supportare i principali MFD in commercio di qualsiasi brand che utilizzino questo tipo di comunicazione. In questo caso, verrà usata direttamente l’antenna GPS dell’apparato installato a bordo.
Di NAVIFLOW esiste una versione a singolo impianto, a due flussometri per il doppio impianto benzina, per motori diesel sempre con due flussometri per mandata e ritorno ed una versione, che prevede addirittura quattro flussometri, due mandate e due ritorni, equipaggiata con NMEA 2000 e Bluetooth. Il prezzo al pubblico di NAVIFLOW varia a seconda del modello, ma in ogni caso è davvero accessibile. Si parte da € 249,00 per la versione benzina con flussometro singolo e senza porta NMEA 2000 (la si può comunque aggiungere con un piccolo extra di 70,00 euro), fino a raggiungere il prezzo massimo, per i modelli adatti alle grandi imbarcazioni, di 540,00 euro. Costi che, è facile intuire, sono recuperabili in tempi brevi risparmiando sui consumi. Ma da quale potenza motoristica si può installare? Diciamo un po’ su tutte, a partire dai 40 cavalli in su, anche perchè al disotto dei 40 cavalli il risparmio diventa del tutto impercettibile. E’ inoltre installabile anche su motori di “non ultimissima tecnologia”, come ad esempio su motori 2Tempi il che, ne consente l’adozione anche a scafi datati…
Magari non sarà la soluzione totale al problema che stiamo vivendo, però, vista la spesa contenuta in poche centinaia di euro, perché non provarci?
Per maggiori info: https://www.facebook.com/naviflow.it
ElectroWave: www.electrowave.it
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