L’organizzazione internazionale Sea Sheperd si avvale per le sue ricerche ed interventi a difesa dell’ambiente della tecnologia Raymarine.
• Redazione
Gli apparati Raymarine sono infatti considerati molto importanti nella battaglia che da sempre porta avanti Sea Sheperd.
“Se gli oceani muoiono, moriamo anche noi.” Questo è ciò che pensa l’organizzazione internazionale in merito all’ambiente marino.
Sea Shepherd Italia Onlus, fondata nel luglio 2010, si avvale di volontari che si occupano della salvaguardia degli ecosistemi marini che circondano le nostre coste.
Proprio per quest’attività Sea Sheperd Italia si è affidata a Raymarine, leader mondiale di elettronica nautica innovativa. Una collaborazione nata nel 2019, con l’adozione su di un RIB da 7 metri di vari apparati. Tra questi un Axiom 9 RV, un radar CHIRP Quantum, un ricetrasmettitore AIS AIS700 Classe B, e una termocamera M232 con tecnologia ClearCruise AR.
Nel 2020 la collaborazione ha coinvolto anche un’altra unità, un catamarano Conrad dotato di una termocamera M346C LR, un modulo AR200 e un Axiom 12 Pro.
“Abbiamo scelto Raymarine perché offre le migliori informazioni e tecnologie di navigazione visiva sul mercato”, spiega Erica Varaia, coordinatrice dei media italiani e volontaria di Sea Shepherd Italia, che ha iniziato a bordo di Conrad nel 2020.
“Sia Conrad che il 7 m RIB stanno per partire per le missioni estive intorno alle Isole Eolie”, afferma Carlo Baj, Country Manager, Maritime, Raymarine Italia. “Il lavoro comporta spesso operazioni notturne, ad esempio per rimuovere le reti da pesca illegali o per verificare se ci sono pescherecci senza patente in zone vietate, quindi una termocamera è fondamentale in questo senso”.
La M346C LR è una termocamera a lungo raggio con uno zoom ottico 30x molto potente. Ha stabilizzazione meccanica a due assi, quindi anche quando la barca beccheggia, il movimento è compensato.
Carlo Baj sottolinea inoltre i vantaggi dell’integrazione della termocamera con l’MFD Axiom 12. “Significa che i volontari possono navigare facilmente nelle loro missioni notturne semplicemente guardando il display della termocamera, perché consente di sovrapporre molte informazioni aggiuntive, dai bersagli AIS ai waypoint. L’immagine termica può essere molto utile anche durante il giorno se una barca bersaglio è dietro un promontorio o un’altra imbarcazione, o se è nuvoloso, o se c’è qualcos’altro che impedisce all’equipaggio di vederla chiaramente. La tecnologia offre agli utenti una chiara comprensione di ciò che li circonda nella loro area di navigazione. È una funzione di sicurezza molto utile e siamo l’unico fornitore di elettronica che offre questo tipo di tecnologia per i sistemi marittimi”.
Nelle missioni di Sea Sheperd è basilare identificare e scoprire unità che svolgano pesca illegale, come nel caso dell’Operazione Siso. Si svolge nelle acque delle Isole Eolie e tende a prevenire in particolare l’uso dei FAD (dispositivi di aggregazione del pesce) illegali. Si è stimato che nel 2019 ne siano stati impiegate fino a 10.000 unità illegali solo nel Mar Tirreno. E molti di essi vengono poi gettati in mare, con conseguente inquinamento ambientale.
“La nostra attrezzatura Raymarine è stata determinante nella mappatura e nel salvataggio delle posizioni dei metodi di pesca illegali”, spiega Erica Varaia. “È stato utilizzato anche per fotografare e registrare nei momenti in cui un operatore non poteva intervenire. Fornendo un occhio in più all’orizzonte, la tecnologia si è rivelata un compagno inestimabile per l’equipaggio della M/Y Conrad e del veloce RIB”.
Le funzionalità di realtà aumentata offerte da ClearCruise, come la funzionalità Recognize e Respond sono di particolare valore. La termocamera combina i dettagli visibili della termocamera con l’imaging termico, rendendo molto più facile vedere e identificare gli oggetti galleggianti. Tra questi anche altre imbarcazioni, che appaiono come sovrapposizioni di colore all’interno dell’immagine termica.
“Il supporto tecnico di Raymarine ci ha sempre fornito assistenza, aiutandoci a installare e configurare tutti i componenti aggiuntivi del sistema di navigazione”, continua Varaia. “Hanno chiarito che saremmo stati in grado di beneficiare del loro completo sistema di assistenza clienti e così è stato, rendendo possibile la risoluzione dei problemi, l’installazione e la configurazione della tecnologia in modo fluido e corretto.
“La tecnologia si è dimostrata costantemente affidabile”, conclude. “L’equipaggio fa affidamento su di esso senza paura, salvando posizioni, fotografando di notte e usandolo ogni giorno”.
Per maggiori info: http://www.raymarine.com
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