Per decenni abbiamo avuto a disposizione solo ed unicamente comandi collegati al motore attraverso i tradizionali cablaggi meccanici. Ma ora, la tecnologia è cambiata…
• Redazione
Chi non si è mai dovuto confrontare con le cosiddette “grattate” nella fase d’inserimento delle marce, in particolare dalla marcia avanti al folle ed alla marcia indietro. Ma soprattutto a chi non è capito di trovarsi un attimo in difficoltà, magari durante un ormeggio in porto, con un po’ di vento al traverso e non riuscire a manovrare perché la risposta del motore ai comandi impostati sulle chiesuole non era sempre così immediata? Un po’ a tutti dai, diciamolo….
Ebbene, gran parte delle cause di questi piccoli disservizi erano da imputare ai tradizionali cablaggi che collegavano meccanicamente i comandi di accelerazione (mono o bi-leva) ai motori. A volte erano troppo lunghi e per non sostituirli si faceva fare loro delle curve anomale, a volte non si faceva agli stessi una debita periodica manutenzione, a volte invece era solo questione di una registrazione “non ottimale” della loro corsa. Sta di fatto che quando si doveva innestare una marci o accelerare, capitava la “sgranata” o una risposta del motore più lenta rispetto all’input dato al monoleva.
Da quando esiste il sistema Drive by Wire però tutto ciò è solo un lontano ricordo.
Il sistema Drive by Wire Suzuki che fa parte del Suzuki Precision Control System, ad esempio, ha semplificato tantissime cose sia alle officine autorizzate, ai dealers ma anche e soprattutto ai consumatori finali.
Le gestioni dei motori senza cavi, ma unicamente attraverso sistemi elettronici che “parlano” tra di loro consentono infatti installazioni più rapide a chi è addetto al montaggio del motore, ma soprattutto vantaggi per gli utenti, che beneficiano in silenziosità (via definitivamente le “grattate”) ed in rapidità di risposta del motore ad ogni impostazione dei comandi. La tecnologia Drive by Wire è abbastanza recente per il settore motoristico nautico, mentre ha già ampia diffusione nell’automotive.
Il suo funzionamento è semplice. Quando si preme sui comandi Suzuki Precision Control in console, inserendo la marcia avanti o indietro e durante le accelerazioni, tale pressione non si manifesta più con un “movimento meccanico”, bensì con impulsi convertiti in segnali digitali. Questi vengono poi trasmessi al motore attraverso un sistema elettro-meccanico che gestisce cambio e gas. Il risultato è maggiore velocità di trasmissione di tali dati e quindi maggior rapidità e fluidità di risposta, e minor usura del sistema. Anche l’accelerazione è più “dosabile” e gestibile in particolare ai bassi regimi di giri, quando a volte serve usare pochissima potenza per ottenere brevi spostamenti dello scafo. Suzuki propone il sistema Drive by Wire ormai su gran parte della sua gamma di motori; a partire dal DF350A fino al DF115BG.
https://marine.suzuki.it/tecnologia/index.aspx
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