E poi succede che, passato il periodo COVID, torna anche l’evento a drifting al tonno TUNA CUP ANZIO sospeso nel 2020 per la pandemia. E si tratta di un ritorno in grande spolvero, come se non fosse mai stato interrotto…
• Redazione
Che la pandemia abbia cambiato tutto, purtroppo è un dato di fatto. E’ cambiata l’economia, è cambiato il modo di pensare di tutti noi, è cambiata la filosofia di vivere e di divertirsi. Quanto ci sono mancati i momenti di riunione, di condivisione di tante cose. Tutti chiusi in resilienza nelle nostre case, in attesa che il peggio finisse… Ed il peggio è finito, ufficialmente, solo pochi giorni fa, più precisamente il 5 maggio, quando l’OMS ha dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria. In “quel” triste periodo, tra le altre cose, non si sono potute organizzare le gare di pesca, o meglio, qualcuno le ha organizzate in quanto una normativa specifica e chiara, all’italiana, in merito non c’era. Dipendeva dai porti ove si svolgevano, dai Comuni, da tutte le autorità preposte al controllo. C’è stato chi ha detto si e chi per sicurezza ha optato per il no. Nel caso del TUNA CUP ANZIO, l’evento di pesca a drifting del tonno rosso, organizzato dall’ASD Fishing Club Anzio, si è trattato di un no secco prima, e di un “ni” lo scorso anno. La bandiera a scacchi per la ripartenza, è comparsa solo quest’anno e quindi, la macchina organizzativa, che non attendeva altro, si è subito rimessa in moto. Il 2023 sancisce la ripartenza di questo evento in cui, al di là del fatto che si tratta di una gara a rilascio, il Catch&Release, vige la rigorosa regola del “divertirsi”! I pesci, in questo caso i tunnidi, si sa, non garantiscono la loro presenza in un determinato periodo, né tantomeno la voglia di farsi attrarre da tante succulente esche fatte di sardine, innescate e triturate per la pasturazione. Quindi se la cattura non è garantita, il divertimento si. L’organizzazione si basa da sempre molto sul “far star bene” i partecipanti. Dall’accoglienza in porto al loro arrivo, durante le gare, durante la cena di gala e con vari momenti “di pura delizia gastronomica” che servono anche a far superare una giornata storta sotto il profilo piscatorio. Questo evento punta sulla tecnica del rilascio come anzidetto, e quindi i tonni non vengono trattenuti, ma rilasciati vivi e vegeti nelle loro acque in quanto non è periodo di pesca dello stesso. Massimo rispetto per loro, che vengono sì allamati, sì combattuti, ma poi solo misurati sottobordo con apposite aste colorate, ripresi con video per certificarne la dimensione ai fini del punteggio e subito dopo ri-ossigenati e rilasciati vivi al loro mare. Una tecnica altamente sportiva, in cui vincono alla fine tutti: anglers e tonni. Le date della sesta edizione (si era infatti interrotto l’evento alla quinta edizione nel 2019), si sono spostate da settembre a fine aprile (28-29 e 30). Data scelta da quando a settembre, oltre a Cannes prende vita anche il Salone Internazionale Nautico di Genova, che rende difficile, per gli sponsor la partecipazione con la massima tranquillità. Il Comitato Organizzatore infatti deve poter garantire lo spostamento delle date di gara in presenza di condizioni meteo-marine avverse, e con questi due eventi fieristici di mezzo ciò è veramente complicato, si rischia molto. D’altronde gli sponsor sono indispensabili per la riuscita di eventi del genere ed è giusto da loro modo di esserci in presenza. Qualcuno pensa che dietro ci sia solo business, che i Comitati Organizzatori si “riempiano le tasche” con gare di questo genere, ma forse perché non sono abituati ad organizzare eventi in cui si garantiscano “cene” degne di questo nome, tre giorni di ospitalità in un porto con relativi posti barca senza esborsi extra, che le premiazioni si svolgano su di un palco che ha un costo di allestimento e disallestimento e non sotto un gazebo se non addirittura a terra, che si mettano in acqua barche di soccorso che consumano carburante vigilando e facendo avanti e indietro, che si spendano soldi per “far divertire i partecipanti”, per garantire una targa ricordo a tutti, oltre alla pubblicità su magazine, e via discorrendo.
C’è chi ha detto che “perché ci sono premi e classifiche questo sia un evento agonistico”, dimenticando che anche ad un qualsiasi triangolare di calcetto o di bigliardino viene redatta una classifica per sancire un vincitore cui riconoscere una targa, una coppa, un premio qualsiasi che gratifichi la sua vittoria oltre che la partecipazione. Sembra ci sia stato addirittura chi ha vietato ai suoi atleti di partecipare palesando loro punizioni e sanzioni. Ma alla fine il Comitato Organizzatore non si è preoccupato di tutto quanto accadeva ed è andato avanti per la sua strada, ottenendo ancora una volta consensi e inneggiamenti da chi vi ha preso parte, senza tener conto dei “se e dei ma”…
La base logistica di questo TUNA CUP ANZIO è stata come sempre il porto Marina di Nettuno, scenario di tutte le edizioni dell’evento, una location ottimale ed ospitale. Tre i Main Sponsor, ossia coloro che hanno reso possibile in tutto e per tutto l’evento: HONDA MARINE, per la prima volta partner del TUNA CUP ANZIO, GARMIN che invece ha riconfermato la sua presenza e +Plus Marine, altra new entry. Ma al loro fianco anche tantissimi altri sponsor che hanno messo a disposizione premi o servizi. Oltre 35 gli iscritti in forma ufficiale. Molte, in questo periodo, ancora le barche a terra con invernaggio da completare, mentre alcuni team che hanno anche forzato i tempi di messa in acqua pur di esserci, hanno pagato alla fine uno scotto visto che qualcuno si è dovuto arrendere prima della gara, chi già il primo giorno e chi il secondo, di fronte a guasti imprevisti che li hanno costretti all’abbandono. Tra i 35 equipaggi anche uno proveniente dalla Sardegna, che ha portato via nave il suo gommone al seguito dell’auto ed ha gareggiato portando a termine anche un bellissimo combattimento che gli è valso l’11° posto in classifica generale. Splendido il “colpo d’occhio” creato nel Tuna Village. Tensostrutture della Honda, che ha esposto gran parte dei suoi molteplici prodotti sia in ambito “marine” che auto, moto, generatori e tagliaerba, di GARMIN con tutti i suoi prodotti più rappresentativi e tecnologicamente avanzati per la pesca e la navigazione e partner che hanno dato il loro contributo sotto il profilo enogastronomico, come il Casale del Giglio, Il Maritozzaro, la famiglia Naciti con i suoi ristoranti, la gelateria Fornai.
Tra una gara e l’altra ci sono stati momenti di show cooking e di degustazione, con fiumi di birra fresca e vini pregiati ad accompagnare finger food, dolci, mortadella con pizza e degustazioni preparate al momento. Per quanto concerne la gara invece positiva anche la presenza dei protagonisti assoluti: i tonni! Complessivamente nelle due giornate di gara (sabato 29 e domenica 30 aprile) sono stati portati a termine ben 30 combattimenti, oltre ad un paio di squali ed aver riscontrato un’altra decina di slamature o rotture in fase di recupero. Il meteo ha aiutato, garantendo un sabato con mare lievemente mosso e sole, ed una domenica che, sulla carta avrebbe dovuto essere “difficile” e che invece ha graziato, regalando una seconda prova completata al 95% essendo stata interrotta per improvviso peggioramento solo a meno di un’ora dalla conclusione regolare prevista. Poi una pioggerellina fastidiosa ma sopportabile ha accompagnato la fase delle premiazioni che ha visto tutti i partecipanti salire sul palco per ricevere targhe ricordo e premi. Chi non se l’è aggiudicato per meriti di classifica ha concorso ai premi ad estrazione, in pieno spirito sportivo “amatoriale”. Ma chi è salito sul podio direte voi? Bè, il gradino più alto lo ha occupato, come già nella quarta edizione del 2018, l’equipaggio VERDE&PESCA con 72.200 punti ottenuti con ben tre tonni di colore bianco sull’asta. A loro sono andati i prestigiosi premi messi in palio da Garmin (uno strumento Echomap UHD2 92sv), da Honda Marine (un tender T27 con a poppa un motore BF6), oltre ai vini messi in palio da Casale del Giglio, medaglie ed attrezzature varie; al secondo posto si è classificato l’equipaggio TEAM WHITE SHARK con 59.500 punti ottenuti con 2 tonni di colore bianco ed uno verde. Anche per loro un prestigioso premio da GARMIN (un trasduttore Panoptix LiveScope XR) e da Honda Marine (tender T20 + motore BF 2.3), vini, medaglie ed altri premi. Terzo infine l’equipaggio OHANA FISHING TEAM, con 48.000 punti totalizzati con due tonni di colore bianco. A loro premi da Garmin (un Echomap UHD2 62sv) un motore BF2.3 da Honda Marine ed altri premi tecnici. Premi assegnati fino al 10° posto in classifica e poi, a seguire ad estrazione a tutti gli equipaggi. Premio particolare, Pierino Nicolai, riconosciuto all’equipaggio più sfortunato (TEAM LAPITU’), che ha dovuto lasciare la gara al primo giorno causa rottura del motore.
Sponsor dell’evento: HONDA MARINE – GARMIN – +PLUS MARINE – MASTFISH – SEAQUAKE – FALCON – TICA – ARTICO – DEPRADO CUSTOM RODS – TRABUCCO – LINEAEFFE – MARETECNICO – JONIAN SEA – ITALCANNA – PENN – PRATIKO FISHING EQUIPMENT – MARLYN PESCA – TOMASI – VERDE&PESCA – SPORTING FISH – JONIOPESCA.COM – TOP GAME FISHING – ZAMBO FISHING – IDI FARMACEUTICI – A.S.C. – FRASCHETTA DEL MARE – RIMESSAGGIO ANZIO – LA TAVERNA DEL PESCE – ZERO MIGLIA – CASALE DEL GIGLIO – IL MARITOZZARO – FORNO FRANCESCHINI – SR IMPIANTI ed i media PESCA IN MARE – BARCHE – MONDO BARCA MARKET – BOAT MAG – GLOBAL FISHING ed ovviamente noi di FBM…
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