Il premio ideato da GARMIN con i GARMIN BEAT YESTERDAY AWARDS, va ad “incoronare” persone straordinarie che hanno vissuto e fatto vivere storie altrettanto straordinarie… Eccole!
• Luciano Pau
In un mondo che ci attanaglia con problemi quotidiani è bellissimo apprendere anche notizie straordinarie, legate a persone altrettanto straordinarie, che hanno legato il loro nome ad eventi unici con prestazioni altrettanto uniche. Il Garmin Beat Yesterday Awards da sette anni a questa parte mette sotto i riflettori protagonisti di imprese eccezionali, ottenute nei vari settori che spaziano dal cycling al trail running, dalla nautica al truck ed all’outdoor. Tante storie, tutte protagoniste in un’unica serata tenutasi il 1° dicembre scorso a Villa Necchi Campiglio, a Milano. Una location riempita di personaggi famosi a premiare coloro che famosi non sono, o perlomeno, lo diventano per una notte o lo diventano da “quella notte”. Perché il Garmin Beat Yesterday Awards è ormai divenuto un simbolo iconico di tante persone, ed aggiudicarselo, diventa di anno in anno sempre più un riconoscimento da mostrare fieri a tutti. Nell’edizione 2022 sono pervenute almeno 1.000 candidature, mentre sono quasi 10.000 quelle pervenute in questi sette anni di evento. “Sette anni di Beat Yesterday Awards significa sette anni di storie e racconti incredibili cui Garmin ha dato una voce straordinaria, una voce che altrimenti non avrebbero avuto. Ci piace pensare che i riflettori sul palco del Beat Yesterday non si spengano mai, che le storie continuino a essere raccontate e che i protagonisti le portino avanti giorno dopo giorno, anche una volta finita la festa” ha commentato Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia. “Garmin fa tantissime cose: partecipa a un numero impressionante di eventi, supporta organizzazioni, segue progetti e, non certo in ultimo, studia ogni giorno soluzioni innovative per rendere più sana ed equilibrata la vita di chi sceglie di affidarsi a noi. I Beat Yesterday Awards sono il modo più bello per salutare ogni anno che arriva a conclusione e sono onorato di poter premiare anche quest’anno storie straordinarie che sono certo vi emozioneranno tanto quanto hanno emozionato noi”.
Così, premiati da personaggi ed atleti di spicco, ma anche da personaggi dello spettacolo, come: Antonella Palmisano (campionessa olimpica a Tokyo 2020), Filippo Ganna (campione del mondo crono bike), Simone Moro (alpinista recordman di prime ascensioni invernali su di un 8.000 metri) Elia Viviani (medaglia d’oro olimpica), Federico Michetti (campione del mondo di vela), Marco Villa (Commissario tecnico della nazionale di ciclismo su pista), Norma Gimondi e dai presentatori radiofonici Linus e Frank Lotta, Davide Camicioli (volto Sky), Andrea Berton (voce di Mediaset), il cantante Ghemon e Vincenzo Nibali (ciclista ribattezzato “lo squalo”), hanno vissuto una serata d’onore: Laura Broglio, Cristina Nuti, Davide Pescuma, Marcello Villani, Sabrina Schillaci. Tante storie per altrettanti eventi. Vediamoli insieme nel dettaglio.
Laura Broglio si è aggiudicata il premio nella categoria Truck. Presentata da Linus e premiata da Antonella Palmisano, è una donna, mamma e scrittrice che svolge il lavoro del camionista. Tanti ruoli difficili da far coesistere, ma che la passione per la guida di un truck ha fatto superare. “La mia passione per i camion è nata in modo casuale. Un giorno alcuni amici mi portarono a un raduno dedicato ai mezzi pesanti e, per gioco, salii su un trattore stradale. In quel momento ho provato un brivido e ricordo di aver detto a me stessa ‘tu devi prendere la patente per poterlo guidare’. Da quel momento ho cominciato a coltivare questo nuovo interesse che è diventato, col tempo, il lavoro della mia vita”.
Cristina Nuti nella categoria triathlon, presentata da Davide Camicioli e premiata da Ghemon. Una storia, la sua, molto toccante ma anche piena di forza. Una donna che riesce a tramutare la sfortuna in energia. Dopo aver perso il lavoro, aver visto il suo matrimonio andare in frantumi, ecco arrivare anche la diagnosi che nessuno vorrebbe sentirsi dire: sclerosi multipla! La sua “compagna di vita” come la definisce lei, non l’abbatte, ma anzi la stimola ad una nuova sfida, quella con il triathlon, fino a raggiungere la competizione IronMan, contraddistinguendosi come la prima italiana con questa patologia, a portare a termine un IronMan, quello di Klagenfurt per la precisione.
C’è poi la storia di Davide Pescuma, un “innamorato del mare”, cui si dedica prima praticando charter, poi in TP52 Super come shore team di un equipaggio, fino a candidarsi per il progetto giovani Luna Rossa. Poi arriva la sfortuna, un duplice infortunio al ginocchio lo obbliga ad abbandonare il suo sogno, ma non del tutto. Perché infatti Luna Rossa lo nota e lo inserisce nello shore team come responsabile idraulica. Un sogno, alla fine, comunque in parte coronato. La sua storia è stata presentata agli ospiti da Federico Michetti, mentre il premio gli è stato consegnato da Elia Viviani.
E poi ancora Marcello Villani, presentato da Frank Lotta e premiato da Simone Moro. Inizia la sua carriera sui tracciati di trail running, partecipando anche a gare impegnative come il Tor des Géants e l’UTMB. Da qui passa all’alpinismo, con la scalata di un 7.000 metri, un incontro che lo fa innamorare delle montagne e della natura. Ma sempre con rispetto, perché se la montagna dice “no” va rispettata ed ascoltata, per la propria vita.
Infine, presentata da Andrea Berton e Norma Gimondi, e premiata da Marco Villa e Filippo Ganna con il premio 2019 in memoria di Felice Gimondi, storico campione della “due ruote”, ecco insignita del Garmin Beat Yesterday Awards 2022 anche Sabrina Schillaci. Una donna che nel 2007 è obbligata ad iniziare una vita diversa dovendosi dedicare al marito diventato improvvisamente tetraplegico. Però come spesso accade, la vita toglie e la vita da’, così si avvicina all’IronMan e riparte per una nuova avventura. Oggi è atleta ultracyclist e coach professionista, dal 2014 pratica triathlon e, pur continuando a supportare suo marito, trova anche il tempo per aiutare persone in difficoltà, in particolare giovanissimi cui trasmette la voglia di sport.
E per concludere un premio speciale per il Dottor Oreste Gentilini, Primario Ch. Mammella, Responsabile Breast Unit presso IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e Presidente EUBREAST Italy ETS, per il suo impegno nella ricerca scientifica contro il cancro al seno. Garmin è stata infatti protagonista ad ottobre del Pink October Challenge – One Step at a Time, una campagna lanciata dalla sede europea dell’azienda per la raccolta europea di fondi a favore di associazioni benefiche che combattono la terribile malattia. Tutte le attività sportive del team italiano sono state dedicate a EUBREAST. “Siamo orgogliosi di aver offerto il nostro contributo a EUBREAST con un’attività così in linea con i valori Garmin, di cui lo sport e lo stimolo a una vita sana e attiva sono stati i pilastri fondanti” ha commentato Stefano Viganò.
Dal canto suo, il Dottor Oreste Gentilini ha dichiarato, in veste di Presidente EUBREAST Italy ETS:
“Ringraziamo Garmin per aver lanciato un’iniziativa lodevole e per avere identificato la nostra organizzazione no profit come riferimento. L’impegno dei partecipanti ha moltiplicato le nostre energie oltre che essere importante per la salute individuale e collettiva”. Il premio è stato consegnato da Stefano Viganò e dal campione di ciclismo Vincenzo Nibali.
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Luciano Pau
Giornalista iscritto all’Ordine Interregionale del Lazio e Molise dal 1995, vanta un’esperienza di oltre 35 anni nel mondo della nautica e dello sport, tra cui la pesca, che segue ormai assiduamente da oltre 10 anni. Ha collaborato per vent’anni con alcune delle principali riviste del settore nautico e pesca, occupandosi di test d’imbarcazioni e di gommoni, di articoli tecnici legati alle tematiche nautiche e motoristiche in genere, di elettronica, attrezzature da pesca e seguendo eventi a livello nazionale ed internazionale. Oggi è direttore del web magazine Fishing Boat Magazine ed organizzatore di eventi.