Concludiamo per il momento la carrellata degli Humminbird Fishing Team spostandoci ancora nel Lazio, a nord e più precisamente a Rieti, dove vive Mauro Pitorri. Un pescatore di acque interne, che sfrutta al meglio le aree di “fresh water” della sua zona geografica.
• Redazione
D – Ciao Mauro, come nasce la tua passione per la pesca?
R – Di sicuro nascere nella provincia di Rieti, per una persona come me che ama l’acqua, può che essere un valore aggiunto per diventare un pescatore. La mia provincia ha sicuramente molti bacini lacustri, sia naturali che artificiali, per poi essere attraversata da dei bellissimi fiumi e torrenti. Ovviamente tutta questa ricchezza di acqua ha influenzato molto il mio “essere” sin da bambino, quando con attrezzature improvvisate pescavo trote risalendo un bellissimo torrente che si snodava sotto il mio piccolo paesino nativo, Poggio San Lorenzo. Un borgo con una storia millenaria “Preromana e Romana”, incastonato nel centro Italia tra splendide colline, dove la coltivazione dell’olivo e la caccia al tordo erano attività che avevano comunque la priorità sui miei paesani. Non so il perché, ma la mia mente e il mio animo sono sempre stati attratti da tutto ciò che l’acqua sa donare, per questo il mio cuore ha proiettato le mie mani a preferire la canna da pesca al fucile, lasciandomi però indelebile la passione, per le tradizioni e le origini; per questo una bruschetta con sopra quel “filo di olio” speciale che le colline Poggiane sanno ancora donare, non deve mai mancare…
D – Qual’è la tua specialità di pesca preferita?
R – Non sono mai stato un mono tecnica, ad oggi le tecniche che amo di più sono: il carpfishing, la pesca con la mosca artificiale e lo spinning ai predatori sia da riva che da barca, però in passato sono stato anche un appassionato di pesca con la canna fissa e di feeder. In tanti anni di pesca, ho sempre lasciato una parte di me aperta a nuove esperienze, senza mai far prevaricare in me e in altri la conoscenza acquisita. Per questo forse l’aggettivo giusto, per tutte le tecniche di pesca che amo è solo uno e unico: “comprendere”. Vorrei aggiungere una frase “non so se so, ma se so vorrei ancora sapere”;
D – Quanto tempo riesci a dedicare alla pesca?
R – La pesca fa parte del mio vivere quotidiano, il mio modo di “essere” è strettamente legato alla pesca e hai sui ritmi naturali. La pesca mi ha donato sensibilità, mi ha dato la possibilità di cogliere sfumature importanti anche nella quotidianità della vita. La pesca con la sua primordiale semplicità, mi ha fatto cogliere ritmi di vita semplici, dove il “pensiero” è legato all’essenzialità di poche e genuine cose. Di fatto la pesca è “sconosciuta” e “non scontata”, questo ha fatto sì che il mio sguardo fosse sempre rivolto oltre quell’orizzonte, dove si può scorgere sempre qualcosa di nuovo, lasciando così la mia mente aperta a nuove esperienze e scoperte. La pesca mi ha dato un contatto con la natura profondo, al tal punto di esserne parte integrante ma non come padrone, bensì come ospite. Questo è il mio tempo infinito passato a pescare;
Tavoletta Assira 2000 A.C.
“Gli Dei non sottrarranno agli anni di vita concessi agli uomini il tempo passato a pescare”
D – Sei testimonial Humminbird, perchè hai scelto questo brand?
R – La mia scelta, è stata di fatto influenzata da questo brand, perché le caratteristiche tecniche degli strumenti sono state sin da subito un supporto essenziale per le tecniche di pesca che amo praticare;
D – Che apparato/i utilizzi?
R – Nella barca che uso per la pesca dei predatori mi sono affidato a due strumenti Humminbird:,un Solix 12 GN2 e un Helix 10 GN2. Ovviamente non potevo farmi mancare la strepitosa nuova sonda Humminbird Mega Live.
Come motore elettrico di prua ho un Minn Kota Ulterra 24V 80LB, e un Minn Kota Endura C2 12V 55LB come motore di poppa. Per la traina spesso mi affido ad un Cannon Mini Troll.
Ho una batteria Zenit al Litio 24V LiFePO4 che utilizzo principalmente per il motore di prua Ulterra.
Per le piccole imbarcazioni o gommoni che uso quando pesco a carpfishing, utilizzo un ecoscandaglio Humminbird Helix 7 GN2;
D – Quale pensi siano i punto di forza del tuo/tuoi apparati per il tipo di pesca che pratichi?
R – Di sicuro il primo punto di forza degli ecoscandagli Humminbird è l’elevata definizione, che se abbinata ad una sonda compatibile con le esigenze di pesca, con una gestione delle frequenze, si possono raggiungere standard elevatissimi nella individuazione dei pesci, con una definizione del fondale che rasenta il maniacale.
Spesso mi trovo ad insidiare predatori in lago che sono schiacciati sul fondo, e per questo difficili da marcare e individuare. Purtroppo per loro con gli strumenti Humminbird non possono più nascondersi…;
D – Infine quanto reputi importante oggigiorno l’impiego di un apparato multifunzione o di un ecoscandaglio nel tuo tipo di pesca, e perchè…?
R – Con tutta franchezza credo di non poter più fare a meno nelle mie battute di pesca di apparati multifunzionali. Oggi il loro corretto impiego, riduce in modo essenziale la mia ricerca di nuovi spot o di spot che ho già contrassegnati. Tutto questo non mi da solo una pesca più dinamica ma soprattutto una pesca più precisa. Per le tecniche di pesca ai predatori di acqua dolce come il Luccio, Il Persico Reale e il Black Bass, non posso più fare a meno di questo tris vincente: Humminbird Solix 12 GN2 / Minn Kota Ulterra24V 80LB / sonda Humminbird Mega Live…perché in altre parole i predatori non hanno scampo.