Yamaha pensa al futuro. In un momento di transizione, combattuti tra ciò che si può fare e ciò che non si può fare, ma soprattutto dal “quando ciò che non si può fare oggi si ripotrà fare come prima” e scusate il gioco di parole, in casa di una delle aziende più iconiche della motoristica mondiale si pensa in grande.
• Luciano Pau
E lo si fa iniziando la campagna promozionale di una gamma di motori, di elevato range, che saranno presentati in anteprima a Genova 2021, quindi presumibilmente a settembre prossimo, e commercializzabili dal 2022. Troppo in anticipo? Assolutamente no, anzi, è bene parlarne ora in particolare in un momento storico in cui non si possono organizzare Fiere, esposizioni ed eventi, preparando così l’utenza a ciò che sarà più o meno a breve disponibile sul mercato.
Questi nuovi motori fuoribordo V6 Yamaha (F300 – F250 e F225) da 4.2 litri prendono spunto, e non solo, dal modello di punta XTO. Per loro tecnologia al top, altamente performanti per adattarsi alle varie tipologie di diporto, dalla crociera a largo raggio, alle gite di un solo giorno, alla pesca. Eccoveli in anteprima in alcune delle loro particolarità.
Cominciamo dai due più grandi della nuova serie, ossia dai Yamaha F300 e F250.
S’ispirano anche esteticamente al modello XTO, accattivanti nel design, con una linea sportiva ma sempre elegante, con calandre monoblocco munite di condotto dell’aria per il drenaggio dell’acqua, una colorazione disponibile sia in White che Grey, grafiche esclusive ed una parte inferiore della calandra nuova. Ma oltre all’estetica, su questi nuovi Premium V6 sono state adottate funzionalità per la prima volta impiegate su motori esacilindrici di produzione del brand “dai tre diapason”. A cominciare dallo sterzo digitale (DES) che sugli F300 ed F250, dotati di Steer by Wire, favorisce il pilotaggio di qualsiasi imbarcazione, eliminando totalmente i cavi delle timonerie meccaniche e le tubazioni e pistoni di quelle idrauliche. Il tutto si traduce in una riduzione dei tempi di reazione dei motori al comando dato dal timone, ed in una maggior precisione, utile anche nelle manovre in spazi stretti. Questo nuovo sistema elimina tra l’altro anche le inestetiche tubazioni a poppa, rendendo le linee del proprio scafo più pulite. Gli stessi motori possono inoltre essere equipaggiati opzionalmente con il sistema di controllo Helm Master EX integrato, una sorta di pilota automatico che consente anche di mantenere lo scafo in una determinata posizione, mantenere costante un determinato regime di giri, ed in grado di gestire sino a 4 motori contemporaneamente. Per i motori che invece non dispongono di questa funzione “senza cavi”, esiste comunque la possibilità di adottare il DES o, in alternativa, il tradizionale sistema idraulico.
Altra peculiarità della nuova gamma è il sistema TotalTilt, un’evoluzione del classico sistema di sollevamento del motore, questa volta completo e senza entrare in contatto con il pistone del trim. Per attivarlo basta premere due volte sul pulsante presente sulla scatola telecomando. A quel punto un sistema di allarme acustico avvisa chi sta vicino al motore del suo sollevamento. Per migliorare le prestazioni in retromarcia o quando si naviga a basso regime di giri, Yamaha ha poi pensato al Thrust Enhancing Reverse Exhaust (TERE), ossia un sistema che con i motori al disotto dei 2.500 rpm, mantiene le bolle dello scarico lontano dall’elica e sopra la piastra di ventilazione, ottimizzando la resa del motore ed in particolare del propulsore che non si trova così a “lavorare” acqua “sporcata” dalle bolle d’aria. Il TERE è abbinabile sia al DES che all’Helm Master EX. Entrando nei dettagli poi, si scoprono nuovi supporti motore, attinti dall’XTO, che producono meno vibrazioni, unità inferiori nuove con nuova componentistica (cuscinetti degli ingranaggi e flusso dell’olio). Molto simile nella componentistica e tecnologia anche il più piccolo della serie (piccolo per modo di dire), ossia lo Yamaha F225, e possiamo dire che anche qui troviamo piena compatibilità con il sistema DES che, in particolare su scafi medio/grandi, proprio grazie all’assenza di tubazioni e valvole, ottimizza gli spazi a disposizione on board. Presenti a livello di tecnologia anche il TotalTrim ed il TERE, mentre come componentistica troviamo anche qui i supporti motori maggiorati e la nuova unità inferiore. Cambia un po’ l’estetica, che pur adottando la nuova calandra con condotto d’aria interno, non prevede su questo motore il colore White, ma solo il tradizionale Grey Yamaha. Ora non resta che attendere di vederli “dal vivo”!
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